Condizioni dei prestiti pluriennali Inps Inpdap e chi può ottenerli

Grazie ai Prestiti pluriennali Inps Inpdap puoi ottenere liquidità a tassi agevolati, a fronte di esigenze personali o familiari. Ma come richiederli e quali le condizioni di rimborso? Scopriamolo subito insieme.

Cosa sono e come funzionano i finanziamenti quinquennali e decennali

I Prestiti pluriennali Inps Inpdap sono finanziamenti destinati a un pubblico piuttosto ristretto: dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Le esigenze del richiedente devono essere coerenti con le finalità contemplate dal Regolamento Prestiti Inps. Non solo. Devono risultare documentate.

I beneficiari dei Prestiti pluriennali Inps Inpdap devono poter contare su quattro anni di anzianità di servizio e altrettanti di contributi versati. È preferibile inoltre che il dipendente possa contare su un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Qualora invece il contratto sia a tempo determinato, vi sono due condizioni da rispettare. Durante tutto il periodo di rimborso deve essere attivo il contratto di lavoro e il Tfr va ceduto a titolo di garanzia.

Durata e importi del finanziamento

Due sono le opzioni sulla durata. Abbiamo finanziamenti quinquennale o decennali (60 o 120 rate mensili). In ogni caso il processo di rimborso è basato sulla cessione del quinto, ciò significa che la rata non può eccedere 1/5 dell’assegno mensile netto (inteso come stipendio o pensione).

La somma massima erogabile varia a seconda della ragione per cui si richiede il finanziamento, come stabilito dal suddetto regolamento. Per fare un esempio, un finanziamento richiesto per l’acquisto della prima casa prevede una somma massima erogabile pari a 150 mila euro. Se invece la finalità del prestito è l’acquisto di un’automobile è possibile ottenere fino a 20 mila euro, da rimborsare in 5 anni.

Tasso d’interesse e domanda

Passiamo a un altro elemento fondamentale per ogni linea di credito: il tasso di interesse. È applicato un tasso nominale annuo pari al 3,50%. A questo si aggiungono spese di amministrazione (0,50%) e premio fondo rischi. Quest’ultimo viene definito in base alla durata del piano di ammortamento e all’età del richiedente.

Il rimborso si verifica dal secondo mese successivo a quello di erogazione del prestito. La rata è sottratta in automatico da stipendio o pensione. La richiesta va inoltrata in forma telematizzata, sfruttando i servizi online del portale Inps (inps.it). In particolare va impiegata la funzionalità Domande web Prestiti Pluriennali.

Il modulo di domanda può essere scaricato direttamente dal sito ufficiale dell’Inps, per reperirlo ed effettuare il download è sufficiente collegarsi con il portale inps.it e seguire il percorso: Home - Prestazioni e Servizi - Tutti i moduli - Gestione Dipendenti Pubblici - Iscritto/Pensionato - Prestazioni creditizie e sociali.

Prestiti garantiti

 

Quando si parla di prestiti pluriennali Inps Inpdap è necessario distinguere tra prestiti diretti e garantiti. I prestiti diretti sono quelli concessi dall’Inps, di cui abbiamo parlato nelle righe precedenti, mentre i finanziamenti garantiti sono concessi da banche e finanziarie in convenzione con l’ente di previdenza.

In questo caso l’Inps non concede la somma, ma si occupa di coprire il finanziamento dai rischi di: riduzione dello stipendio, cessione dal servizio senza diritto alla pensione o morte del beneficiario.

Il finanziamento si estingue tramite un piano di ammortamento a rate mensili, detratte direttamente dallo stipendio mensile del beneficiario. Anche in questo caso l’importo della rata non può estendersi oltre un quinto (20%) dello stipendio percepito dal richiedente al netto delle ritenute di legge.

Sull'importo lordo del prestito gravano:

  • il tasso d’interesse e le spese di amministrazione applicate dall’istituto di credito mutuante;
  • le spese di amministrazione dovute all’Inps, pari allo 0,50% dell’importo lordo;
  • un premio compensativo dovuto all’Inps per il rischio di insolvenza.

Quest’ultimo varia in funzione dell’età del richiedente e della durata del piano di ammortamento del prestito.

Chi può ottenerli

Hanno accesso ai prestiti pluriennali Inps garantiti esclusivamente i lavoratori pubblici in attività di servizio iscritti alla Gestione Unitaria per le prestazioni creditizie e sociali.

Ai fini dell’accesso al credito è necessario che il richiedente possa vantare almeno quattro anni di servizio effettivo nel rapporto di impiego. Richiesto anche un versamento contributivo presso la Gestione Unitaria Inps non inferiore a quattro anni.

Le alternative ai finanziamenti pluriennali

Vogliamo infine ricordarvi che i Prestiti pluriennali Inps Inpdap sono solo una delle opzioni di accesso al credito, a tassi agevolati, riservate agli iscritti ex Inpdap.

Se avete bisogno di liquidità per far fronte a piccoli imprevisti quotidiani, vi consigliamo i Piccoli prestiti. Non prevedono neppure motivazioni di spesa, né spese documentate. Un’altra importante opportunità è costituita dai mutui Inps ex Inpdap. Questi sono prodotti destinati all’acquisto, costruzione o ristrutturazione della prima casa.

Per maggiori informazioni su queste opportunità, visita inpdapprestiti.it

 

Maggiori informazioni qui: