Prestiti privati: pro e contro, quando sceglierli e convengono

I prestiti privati sono soluzioni che non prevedono l’intermediazione di banche e finanziarie. Legali in Italia, sono nati in ambito anglosassone con il nome di social lending. Vediamo quando richiederli e risultano una risorsa davvero conveniente.

Prestiti tra privati: come funzionano e chi li gestisce

I prestiti privati sono caratterizzati da un funzionamento molto semplice. Per richiederli o per prestare denaro è necessario fare riferimento ai broker online. Di cosa si tratta? Di portali il cui staff ha il compito di gestire le richieste di accesso al credito e di dilazionare le cifre messe a disposizione dai prestatori.

Questo punto è fondamentale in quanto da esso dipende molta della sicurezza di questi prodotti. Per fare un esempio concreto possiamo prendere in considerazione il prestatore che mette a disposizione 1.000€.

La somma in questione non viene convogliata su un unico cliente, ma divisa tra più prestiti. In questo modo si minimizza il rischio d’insolvenza.

Prestito tra privati: quali regole per l’accesso?

Quali sono le regole da considerare per accedere ai prestiti privati? Da ricordare in primo luogo è il possesso di una busta paga. In seconda istanza bisogna sottolineare che nessun broker online accetta richieste di accesso al credito da parte di chi ha alle spalle protesti o fallimenti.

Per quanto riguarda la selezione iniziale dei beneficiari, i prestiti tra privati non sono differenti rispetto a quelli concessi dalle banche e dalle società finanziarie.

Prestito tra privati in Italia 2017: a chi richiederlo

 

A chi bisogna richiedere i prestiti privati? In Italia i broker online autorizzati a operare sono Smartika e Prestiamoci. Le linee tecniche di funzionamento sono simili. Per scoprire cominciamo da Smartika, ricordando che chi sceglie questa piattaforma può scegliere prestiti dai 1.000 ai 15.000€.

Il piano di ammortamento può andare dai 12 ai 48 mesi e il cliente ha la possibilità di abbinare al prestito un contratto assicurativo facoltativo.

Prestiamoci: come funziona e quali sono i vantaggi della piattaforma

L’altro punto di riferimento per i prestiti privati in Italia è Prestiamoci.it. Questo broker online pone l’accento sulla definizione del merito creditizio in fase di richiesta di accesso al credito.

Il cliente può partire dal massimo della A e arrivare al minio della G, profilo creditizio sufficiente. Ovviamente in base a questo aspetto variano i tassi applicati ai prestiti.

Ricordiamo a tal proposito che il cliente può richiedere dai 1.500 ai 25.000€. Vale sempre l’obbligo di presentare la busta paga come primaria garanzia di solvibilità.

Per fare un esempio sul funzionamento valutiamo la richiesta di 1.500€ da parte di un cliente con profilo creditizio valutato con B (molto alto).

In questo caso, considerando il piano di ammortamento di 12 mesi, si avrebbe una rata di 132,23€. Come cambierebbero le cose in caso di richiesta da parte di cliente con profilo creditizio A? In questo caso la rata risulterebbe pari a 130,91€.

 

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