La crisi ha reso sempre più necessaria la richiesta di prestiti, anche da parte di chi non ha la possibilità di presentare sufficienti garanzie di solvibilità. I prestiti senza busta paga e garanzie 2016 esistono proprio per queste situazioni.
Prestiti: cosa fare quando non si può presentare una busta paga
I prestiti senza busta paga e garanzie 2016 sono riservati non solo a chi non ha un lavoro, ma anche ai liberi professionisti che non hanno entrate fisse.
La ricezione di un reddito costante ogni mese è la principale garanzia di solvibilità ma, in alcuni casi, le banche possono accettare anche garanzie alternative, come per esempio la proprietà di un immobile sul quale ascrivere un’ipoteca o di un appartamento concesso in affitto.
Prestiti senza busta paga e garanzie: quali altre opzioni sono disponibili?
Trovare alternative per i prestiti senza busta paga e garanzie 2016 significa considerare non solo la proprietà d’immobili sui quali ascrivere un’ipoteca, ma anche opzioni come le rendite finanziarie.
Se si ha una determinata somma di denaro bloccata in un conto deposito - meglio se superiore ai 20.000€ - può essere consigliabile svincolarla, così da presentarla come garanzia in caso di mancata solvibilità delle rate.
Prestiti senza busta paga e garanzie 2016: i prestiti cambializzati
Chi cerca un’alternativa riguardante i prestiti senza busta paga e garanzie 2016 può fare riferimento ai prestiti cambializzati. Di cosa si tratta? Di prestiti personali che possono essere onorati tramite il versamento di cambiali entro determinate scadenze.
Il prestito cambializzato rappresenta un’ottima alternativa in mancanza di busta paga e garanzie soprattutto se il richiedente è un lavoratore autonomo, dal momento che l’unica garanzia richiesta è la titolarità di una polizza vita - un prodotto in ogni caso conveniente - da almeno 2 anni.
Prestiti senza busta paga o garanzie: cosa offre PosteItaliane?
Trovare opzioni per prestiti senza busta paga e garanzie 2016 significa anche fare riferimento alle proposte di istituti di credito, società finanziarie e al portafoglio prodotti del gruppo PosteItaliane.
Che cosa propone al proposito? Il prestito Special CashPoste Pay, una delle alternative più vantaggiose sia perché consente di richiedere denaro senza busta paga e garanzie, sia perché permette di richiedere il prestito in tre scaglioni, corrispondenti a 750, 1.000 e 1.500€.
Vediamo come funzionano le cose in caso di richiesta di un prestito da 750€. Questa opzione consente di avvalersi di un piano di rimborso della durata di 15 mesi, con una commissione fissa mensile legata all’erogazione e pari a 4,50€.
L’importo della rata ammonta a 54,50€ mensili e il debito totale a carico del beneficiario del prestito risulta pari a 835,50€ (TAN fisso pari a 0 e TAEG del 18,21%). Trattandosi di un prestito personale non è necessario presentare un giustificativo relativo all’utilizzo della cifra ricevuta.