Prestiti trasparenti grazie al modulo Secci. Il ricorso al credito è un’opportunità che riguarda ormai un bacino d’utenza sempre più esteso, merito anche del fenomeno del credito al consumo. In assenza di informazioni chiare e trasparenti però è facile incorrere in spese difficili da sostenere, basti pensare ai tassi di interesse alle more per mancati pagamenti.
È sorto quindi il bisogno di intervento della Banca d’Italia che ha redatto una nuova guida al credito in cui sono stabiliti i requisiti minimi relativi all’offerta di prestiti finalizzati all’acquisto, alle cessioni del quinto e alle carte revolving. Norme sintetizzate nel cosiddetto modulo Secci, in cui sono riportati tassi, conti e caratteristiche contrattuali delle linee di credito.
Stiamo parlando di un modulo informativo che il cliente ottiene prima di sottoscrivere qualunque soluzione contrattuale. L’utente è chiamato a leggere con cura i dettagli riportati. Nel modulo sono indicati la tipologia di contratto, l’importo del credito richiesto, il numero di rate, la durata, l’ammontare degli interessi.
Prestiti trasparenti, a chi rivolgersi? Vanno poi riportate le eventuali garanzie e le potenziali garanzie e le conseguenze qualora si realizzi il recesso oppure il rimborso anticipato, diritti che riguardano il cliente. Per il recesso ricordiamo inoltre che il cliente ha il diritto di ripensamento durante i primi 14 giorni.
Una volta che è stato letto il modulo Secci, il cliente può comunque non essere convinto e aver quindi urgenza di ulteriori informazioni. La società erogatrice del prestito ha il dovere di fornire tutte i dettagli richiesti prima della sottoscrizione del contratto.