Qualsiasi sia la motivazione che ci spinge a richiedere un prestito, un mutuo o utilizzare la cessione del quinto sul nostro stipendio, ma siamo davvero informati sui tassi di interesse applicati alla nostra richiesta dagli istituti di credito?
Sarebbe necessario infatti analizzare di quanto gli istituti di credito si discosterebbero dalle medie espresse dal mercato e soprattutto come si possono individuare qualora fossero presenti gli eccessi, ma anche capire questi tassi di interesse applicati diventano illegali anche se praticati da strutture legali come le banche e le finanziarie.
Ma quando un tasso di interesse può essere considerato legale e quando invece non lo è? Esistono due tipologie di usura del tasso di interesse, l’usura sopravvenuta e l’usura preventiva, nel caso dell’usura preventiva si verifica quando al momento della stipula del finanziamento il Taeg supera il tasso soglia, o anche nel caso in cui il tasso di mora è maggiore del tasso di soglia.
In teoria però tutti gli interessi che superano il limito stabilito dalla legge potrebbero essere considerati usurari, anche gli interessi moratori.
L’usura sopravvenuta invece si verifica quando i tassi di interesse pattuiti diventano superiori ai tassi soglia successivamente alla stipula del contratto, per effetto delle fluttuazioni di mercato che potrebbero farli abbassare, come nel caso in cui un soggetto stipula un mutuo a tasso fisso ed inizia un crollo dei tassi di interesse.
Un tasso d interesse usuraio potrebbe quindi essere perfettamente legale al momento della stipula ma diventa illegale successivamente come nel caso dell’usura preventiva, mentre potrebbe essere usuraio fin dall’inizio anche se all’apparenza sembrerebbe sia stato applicato un tasso di interesse in regola, usura sopravvenuta.