Tassi usura prestito, quando scattano? Quali condizioni fanno la differenza? Allo scadere di ogni trimestre la Banca d’Italia fornisce una tabella dettagliata in cui sono indicati il tasso soglia di usura in relazione a ogni tipologia di finanziamento, dalle aperture di credito in conto corrente (il tasso di usura per questa categoria è del 18,35% fino a 5mila euro, e del 16,575% oltre i 5mila) agli scoperti senza affidamento (24,25% fino a 1500 euro e 22,7625% oltre i 1500).
L’elenco completo con tutti i particolari è visionabile sul portale della Banca d’Italia, l’ultimo riferimento utile risale al 24 marzo 2014 e sono indicati i tassi validi per l’identificazione del fenomeno di usura fino alla fine di giugno.
In alternativa potreste contattate le associazioni dei consumatori, dove il lettore può procedere con la verifica della propria situazione. Facciamo un esempio concreto per comprendere a fondo le caratteristiche di questo servizio, vediamo i tassi di interessi relativi alla cessione del quinto dello stipendio.
Per questa tipologia di finanziamenti non è possibile superare il 19,1% fino a 5mila euro e del 18,375% oltre i 5mila euro. Ma come fa la Banca d’Italia a determinare i tassi usura prestito? Si tratta di una stessa modalità valida per ogni tipologia. Gli uffici dell’Istituto Centrale computano il Tegm (tasso effettivo globale medio) per ogni tipologia di finanziamento andando a intercettare le condizioni presentate dalle banche. tale dato medio è gravato un quarto dello stesso tasso. A tale valore dobbiamo aggiungere ancora quattro punti percentuali.