Come funzionano i mutui Inpdap tasso fisso?

I mutui ipotecari Inps, ente in è confluito l’Inpdap, destinati all’acquisto della prima casa hanno una durata variabile, dai 10 ai 30 anni. Un altro limite essenziale è costituto dall’entità della somma erogata, non superiore a 300.000 euro, cifra cui dobbiamo considerare incluse le potenziali pertinenze e le spese illustrate all’interno dell’articolo 6, comma 4 del regolamento Inps.

Mutui Inpdap tasso fisso: chi sono i beneficiari?

Si tratta di una opportunità che riguarda gli iscritti in attività di servizio che dispongono di un contratto di lavoro a tempo indeterminato e i pensionati iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Previsto in quest’ultimo caso un’anzianità di iscrizione di almeno tre anni.

 

La domanda deve essere allegata con l’intera documentazione prevista dal regolamento e quindi inviata dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre di ogni anno. La modalità è esclusivamente quella online, come disposto dalla Determinazione presidenziale numero 95 del 2012.

Mutui Inpdap tasso fisso: qual è il tasso di interesse e la durata?

I mutui a tasso fisso prevedono un interesse del 3,75% per l’intera durata del mutuo, mentre per i mutui a tasso variabile è definito un tasso del 3,50% per il primo anno e, a partire dalla terza rata, tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, computato su 360 giorni, maggiorato di 90 punti base, rilevato il 30 giugno o il 31 dicembre del semestre precedente.

 

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