Cosa sono e come funzionano i prestiti Enam
I piccoli prestiti Enam Inpdap sono linee di credito a condizioni agevolate dedicate ai lavoratori iscritti alla Gestione Magistrale dell’Inps. L’Enam, Ente Nazionale di Assistenza Magistrale, infatti è stato soppresso dal Governo Berlusconi e dal 31 luglio 2010 tutte le sue funzioni sono passate all’Inpdap.
Con la soppressione dell’Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica, da 1 gennaio 2012 la competenza delle prestazioni ex Enam è passata all’Inps.
I piccoli prestiti Enam Inpdap sono rivolti a docenti e insegnati delle scuole primarie e alle maestre che insegnano nelle scuole dell’infanzia. Nonostante il passaggio di competenze, prima all’Inpdap e poi all’Inps, i criteri e le modalità di erogazione dei prestiti Enam sono rimasti invariati, così da agevolare il subentro gestionale.
Caratteristiche dei prestiti agevolati per insegnanti
I piccoli prestiti Enam Inpdap possono avere una durata massima di 2 anni, ovvero 24 rate mensili e l’importo massimo erogabile è pari a due mensilità dello stipendio percepito dal richiedente, al netto delle tasse. È necessario precisare che ai fini della definizione dell’importo finanziabile si considera la mensilità di stipendio in godimento dal richiedente, comprensivo degli assegni a carattere fisso e continuativo.
Per fare un esempio della somma finanziabile, un insegnante che percepisce uno stipendio netto di 1000 euro al mese non potrà richiedere una cifra superiore a 2000 euro.
Tassi e requisiti dei piccoli prestiti Enam
Il tasso di interesse applicato ai finanziamenti è dell’1,5%. A questo va aggiunta poi un’aliquota per le spese di amministrazione pari all’1% dell’importo lordo del prestito.
Possono accedere a questi prestiti gli iscritti alla gestione Ex Enam dell’Inps in attività da almeno e a cui manchino più di 2 anni per il raggiungimento dei requisiti necessari alla pensione.
Finalità dei piccoli prestiti per insegnanti
Gli insegnanti iscritti alla Gestione Magistrale dell’Inps possono richiedere i piccoli prestiti Enam esclusivamente per una delle seguenti motivazioni:
- la nascita o l’adozione di un figlio;
- il matrimonio del richiedente o di un suo figlio;
- morte di un familiare;
- grave malattia del lavoratore o di un familiare;
- acquisto della prima casa;
- interventi di manutenzione straordinaria della casa di residenza;
- mutuo in corso finalizzato all’acquisto dell’unica abitazione di proprietà;
- trasferimento di residenza;
- cure odontoiatriche del richiedente o di un familiare a carico;
- acquisto di un’auto.
Oltre alle motivazioni elencate nelle righe precedenti, è possibile ottenere i piccoli prestiti Enam Inpdap anche per finanziare le spese legate alla frequenza di corsi universitari del richiedente o di un figlio, oppure per far fronte ad eventi straordinari che hanno condotto il richiedente a uno stato particolare di necessità.
Come presentare la domanda
Ma come richiedere il piccolo prestito ex Enam? La domanda di finanziamento deve essere inviata per via telematizzata tramite seguendo l’apposita procedura online attiva sul sito ufficiale dell’Inps.
La procedura per la richiesta online ha lo scopo di ridurre i tempi per la presentazione della richiesta e l’erogazione del finanziamento. Questa consente infatti di:
- presentare la domanda di piccolo prestito;
- consultare le domande già inoltrate dall’insegnante iscritto alla Gestione Magistrale;
- effettuare una simulazione del prestito.
Per poter accedere al servizio è necessario che l’insegnante iscritto alla Gestione Magistrale dell’Inps effettui l’autenticazione al sito internet Inps. Dopo aver ottenuto le credenziali di accesso ed effettuato il login nel sistema Inps, l’iscritto potrà accedere direttamente alle funzionalità elencate sopra.
Ricordiamo infine che le domande con documentazione incompleta verranno automaticamente rigettate. Quanti hanno già in corso un piccolo prestito possono ottenere un nuovo finanziamento solo a condizione che il precedente venga estinto.