Oggi, con l’incertezza lavorativa che è conseguenza della crisi, diventa sempre più importante concentrarsi su opzioni come i prestiti giovani per avviare attività.
Prestiti d’onore 2017
Il prestito d’onore si configura come una delle principali alternative di prestiti giovani per avviare attività. Misura che, di preciso, consente accedere al credito per aprire Partita Iva e avviare uno studio o un’attività in franchising.
Regolamentato dal decreto legislativo 185 del 21 aprile 2000, questo prestito è accessibile a chi, al momento della richiesta delle agevolazioni, ha alle spalle almeno sei mesi di disoccupazione.
Il prestito d’onore, una delle principali opzioni per chi è alla ricerca di prestiti giovani per avviare attività, può essere richiesto solo da chi è consapevole della presenza di alcuni requisiti specifici, in primo luogo della necessità di portare avanti l’attività per la quale si richiede l’accesso al credito per almeno 5 anni.
Durante questo lasso di tempo non è possibile essere assunti come lavoratori dipendenti a carattere continuativo, ma si possono svolgere lavori saltuari. Oltre a questo è necessario ricordare che l’attività deve avere sede in Italia e che deve riguardare i settori della produzione di beni, di servizi e del commercio.
Come è strutturato e come funziona
Quando si parla di prestiti giovani per avviare attività e di prestito d’onore in particolare è bene avere presente lo schema sulla base del quale si struttura il finanziamento. Ecco le principali linee in merito:
- 50% del contributo richiesto erogato attraverso un prestito a fondo perduto
- 50% del contributo richiesto erogato tramite un prestito a tasso agevolato e caratterizzato da un interesse inferiore del 30% rispetto a quello in vigore al momento dell’ufficializzazione delle agevolazioni.
La durata del piano di rimborso è pari a 5 anni e la cadenza delle rate è trimestrale.
Quando si progetta di richiedere prestiti giovani per avviare attività e si punta sul prestito d’onore è necessario avere le idee chiare anche sulle spese ammissibili. Quali sono?
Per quanto riguarda il prestito d’onore è possibile comprendere negli oneri in merito gli investimenti in beni strumentali, beni immateriali a utilità pluriennale, ristrutturazione degli immobili destinati all’attività (in questo caso bisogna ricordare che il prestito d’onore può coprire fino al 10% degli investimenti in merito).
Dopo la concessione iniziale del finanziamento è possibile richiedere ulteriore liquidità contattando direttamente Invitalia, l’agenzia istituzionale che si occupa di incentivare l’imprenditoria giovanile e l’autoimpiego.
Molto importante è ricordare che per i 5 anni di validità del prestito d’onore il titolare delle agevolazioni deve essere coinvolto direttamente nell’attività professionale e che i beni acquistati per l’avvio della suddetta devono essere utilizzati per i 5 anni successivi all’ufficializzazione delle agevolazioni.
Nuove Imprese Start Up di Unicredit
Parlando di prestiti giovani per avviare attività è necessario fare riferimento anche alle offerte avanzate dai vari enti ed istituti. Iniziamo parlando del prodotto messo a disposizione da Unicredit, Nuove Imprese - Start Up.
Si tratta di un finanziamento che consente di ottenere fino a 100 mila euro. Somma che può essere rimborsata con un piano di ammortamento che si estende al massimo per 7 anni. Durata che comprende anche un periodo di preammortamento che può durare fino a 24 mesi. Il beneficiario ha inoltre la possibilità di scegliere tra un tasso d’interesse fisso o variabile.
Ai fini dell’accesso al credito è necessario che il richiedente soddisfi alcuni requisiti. Prima su tutti l’iscrizione alla Camera di Commercio al massimo da 21 mesi.
Per quanto riguarda le garanzie relative al rimborso del finanziamento, è necessario il rilascio di una garanzia da parte di Confidi pari ad almeno il 60% dell’importo del finanziamento accordato.
Per il rimborso relativo alla restante quota di finanziamento è necessario che il richiedente dimostri di essere in possesso di mezzi propri. Mezzi che devono essere pari almeno al 30% del piano di investimenti che si desidera realizzare.
I finanziamenti Invitalia 2017
Rimanendo in tema di prestiti giovani per avviare attività, parliamo anche dei finanziamenti gestiti da Invitalia, Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa.
Tra questi troviamo Smart&Start Italia. Progetto che sostiene la nascita e lo sviluppo delle startup innovative. Hanno accesso ai finanziamenti sia i team di persone che le start up di tipo innovativo. Sono ammessi progetti di investimento fino a un massimo di 1,5 milioni di euro.
Ai fini dell’accesso al credito è necessario che la startup abbia un forte contenuto tecnologico e operi nell’ambito dell’economia digitale. Ma quali sono le agevolazioni previste per i beneficiari?
Quanti hanno accesso ai prestiti giovani per avviare attività ottengono un mutuo a tasso zero. Finanziamento con importo pari a un massimo del 70% della somma prevista per l’investimento. Nel caso in cui la start up sia costituita solo da donne o under 35 il mutuo può coprire anche fino all’80% dell’investimento.
Da ricordare inoltre che per le start up del Sud Italia è prevista anche la concessione di un contributo a fondo perduto. Contributo che è pari al 20% del suddetto mutuo. Hanno però diritto alle somme a fondo perduto solo le start up con sede in una delle seguenti regioni:
- Abruzzo;
- Calabria;
- Basilicata;
- Molise;
- Campania;
- Puglia;
- Sicilia;
- Sardegna.
Prestiti a tasso zero per giovani imprenditori
Troviamo poi il progetto Nuove imprese a tasso zero, che prevede la concessione di finanziamenti agevolati per l’avvio di imprese da parte di giovani con meno di 35 anni e donne.
I prestiti concessi prevedono l’applicazione di un tasso zero e interessano progetti d’impresa con investimenti fino a un massimo di 1,5 milioni di euro. le linee di credito concesse possono coprire fino al 75% delle spese ammissibili.
Ai fini dell’accesso al credito è necessario che l’impresa per cui si richiede il finanziamento sia stata costituita in forma di società al massimo da 12 mesi, alla data di presentazione della richiesta. Hanno accesso ai finanziamenti anche le persone fisiche. A condizione però che in caso di ammissione alle agevolazioni la società venga costituita entro 45 giorni.
Prestiti Garanzia Giovani
Tra i prestiti giovani per avviare attività gestiti da Invitalia troviamo infine i finanziamenti concessi nell’ambito del progetto Garanzia Giovani. I finanziamenti prendono il nome di SELFIEmployment e rappresentano un’opportunità per tutti quei ragazzi che desiderano avviare iniziative imprenditoriali.
Il Fondo da cui vengono attinte le risorse per la concessione dei prestiti, è supervisionato dal Ministero del Lavoro. I finanziamenti concessi sono a tasso zero e possono avere un importo massimo di 50 mila euro.
Il piano di ammortamento si estende per un massimo di 7 anni e prevede rate a cadenza mensile. I pagamenti hanno inizio dopo sei mesi dalla data di concessione del finanziamento. Ovviamente, chi riceve il prestito deve impegnarsi a realizzare effettivamente gli investimenti previsti. Questi devono essere realizzati nel giro di massimo 18 mesi dall’ammissione alle agevolazioni.
Ma chi può ottenere i prestiti SELFIEmployment? Hanno accesso ai finanziamenti a tasso zero esclusivamente i giovani con età compresa tra 18 e 29 anni. Per ottenere la somma il richiedente deve inoltre rientrare nella categoria dei NEET (Not in Education, Employment or Training).
In altre parole hanno accesso solo i disoccupati under 30 che non sono impegnati in percorsi di studio o formazione. È necessario inoltre che il ragazzo risulti iscritto al programma Garanzia Giovani.