Quando si svolge una mansione di cura della casa senza ricevere alcuna retribuzione si ha modo di accedere al credito? La risposta è affermativa. Il prestito a casalinghe è infatti una realtà che è bene conoscere.
Prestiti per casalinghe: le soluzioni migliori
Quando si parla di prestito a casalinghe è possibile chiamare in causa diverse soluzioni di accesso al credito. Una delle più importanti è senza dubbio il finanziamento cambializzato. Questo prodotto, che sta tornando a essere oggetto delle richieste dei clienti, si contraddistingue per la necessità di firmare cambiali. Quando si ricorre a tale definizione si inquadrano titoli esecutivi di natura forzata, che possono essere convertiti in denaro.
La peculiarità della natura forzata dà modo all’istituto di credito che li ha emessi di rivalersi sui beni del beneficiario nell’eventualità di una sua insolvenza.
Come si richiede un prestito cambializzato?
Informarsi sul prestito a casalinghe e sulla soluzione dei cambializzati in particolare vuol dire fare attenzione alle modalità di richiesta. Ricordiamo prima di tutto che questi prodotti si distinguono nel panorama delle soluzioni di accesso al credito per il fatto di non richiedere la presentazione di una busta paga, il che è congeniale per le casalinghe.
Ciò vuol dire, però, fare riferimento ad altre garanzie di solvibilità. Chi, come nel caso di una casalinga, non ha modo di presentare un TFR può prendere in considerazione una polizza vita, che deve risultare aperta da almeno due anni.
Ora vediamo qualcosa sul tasso d’interesse, che è fisso per tutta la durata del piano di ammortamento. Quello che va tenuto presente è che è più alto rispetto a quello applicato ai prestiti tradizionali. Per quale motivo? Per il semplice fatto che i cambializzati, essendo accessibili a chi non ha una busta paga o risulta iscritto al Crif come cattivo pagatore, sono considerati prestiti a rischio d’insolvenza.
Credito su pegno: informazioni tecniche
Parliamo ora del credito su pegno, un’ottima soluzione quando si discute di prestito a casalinghe. In questo caso non c’è bisogno di alcuna garanzia reddituale. Il cliente interessato a questa tipologia di prestito deve solo impegnare un bene prezioso di sua proprietà, che viene valutato da un perito. Sulla base del suo parere professionale si procede con l’erogazione della cifra e con la definizione dell’interesse.
Il credito su pegno viene erogato da diverse realtà, tra le quali è possibile comprendere Unicredit e Banca Carige. Da non dimenticare è la presenza di spese di custodia che variano a seconda delle politiche della banca.
Prestito con garante 2017: ecco come funziona
Quando ci si sofferma sulle soluzioni relative al prestito a casalinghe è fondamentale considerare l’opzione del garante. In questo caso è opportuno che la casalinga abbia almeno una piccola entrata, legata magari a un lavoro part time.
Essenziale è poi che il garante sia una persona affidabile dal punto di vista economico, possibilmente un lavoratore a tempo indeterminato.