Chi cerca prestiti a cattivi pagatori oggi ha diversi riferimenti utili. Negli ultimi anni è infatti cambiata la sensibilità di banche e finanziarie, che vengono più incontro a chi ha avuto problemi di rimborso.
Prestiti cattivi pagatori con contratto a tempo indeterminato: cessione del quinto
La prima soluzione da considerare nell’ambito dei prestiti a cattivi pagatori è la cessione del quinto. Vantaggiosa per quanto riguarda il rimborso, che avviene prima del versamento dello stipendio, è caratterizzata da un tasso fisso. Il suddetto valore è inferiore alla soglia anti usura.
La cessione del quinto dello stipendio è un prodotto molto popolare, messo a disposizione da tante realtà creditizie. Per trovare la proposta più adatta alle proprie esigenze niente è meglio della consultazione delle offerte online.
In tale sede è opportuno controllare il TAEG, una voce che raccoglie tutte le spese del prestito e ne chiarisce subito la convenienza.
Prestito a cattivi pagatori senza cessione del quinto: la fidejussione
Cosa può fare chi cerca prestiti a cattivi pagatori ma non può richiedere la cessione del quinto dello stipendio o della pensione? In questi frangenti è possibile ricorrere alla fidejussione. Di cosa si tratta? Di una forma di garanzia personale che vede un terzo soggetto finanziariamente affidabile supportare chi richiede il prestito.
Il fideiussore ha il compito di far fronte alle eventuali insolvenze del beneficiario. Ovviamente ha la possibilità di rivalersi successivamente sui suoi beni.
Prestito cambializzato a cattivi pagatori
Un’altra soluzione da ricordare nell’ambito dei prestiti a cattivi pagatori è il finanziamento cambializzato. Annoverabile nella categoria dei finanziamenti non finalizzati, si basa sulla sottoscrizione di titoli esecutivi. Pagando le cambiali, contraddistinte da valore forzoso, il cliente concretizza il rientro del prestito.
Molto importante è ricordare anche la durata massima del piano, pari a 120 mesi, e l’applicazione di un tasso fisso. Ciò rende le rate costanti nel tempo. Il rovescio della medaglia di questo vantaggio è un interesse più alto rispetto a quello di altri prestiti. A cosa è dovuto? Al maggior rischio del prodotto e alla necessità di tutelarsi.
Chi può richiedere un prestito cambializzato
Il finanziamento cambializzato, prodotto di punta quando si discute di prestiti a cattivi pagatori, è richiedibile da dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati.
Nel primo caso la garanzia di solvibilità primaria è il vincolo del TFR, che non può essere toccato fino a rimborso completo del prestito.
Nel secondo e nel terzo caso il prestito viene concesso solo a chi presenta una polizza assicurativa attiva da almeno due anni. Da ricordare è anche la situazione dei neo assunti, che possono richiedere i cambializzati solo se presentano un terzo soggetto garante.
Concludiamo ricordando che per ricevere questo prestito non è necessario avere un conto corrente.