Come funzionano i prestiti Inps per ristrutturazione casa e manutenzione
A gennaio 2012 l’Inpdap è stato soppresso e le sue funzioni sono passate all’Inps. Ente che al fine di gestire le prestazioni dedicate a dipendenti e pensionati pubblici ha istituito la Gestione Dipendenti Pubblici. Tra queste troviamo appunto il prestito Inpdap manutenzione straordinaria.
Pensionati e dipendenti afferenti al settore pubblico hanno infatti la possibilità di richiedere prestiti a condizioni agevolate per finanziare opere di ristrutturazione o manutenzione della casa di proprietà.
Si tratta di finanziamenti che rientrano nella categoria dei prestiti pluriennali diretti. Linee di credito a condizioni agevolate che sono concesse direttamente dall’Inps tramite uno specifico Fondo credito, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Condizioni dei prestiti pluriennali ex Inpdap
I prestiti pluriennali possono durare 5 o 10 anni e prevedono un rimborso tramite rate mensili di importo costante. Il tasso di interesse è fisso al 3,5%. Poiché si tratta di prestiti finalizzati, la somma finanziabile viene definita in base alla ragione per cui si richiede il denaro.
A tal proposito ricordiamo che i prestiti pluriennali sono concessi solo per le finalità contemplate dall’Inps nel relativo Regolamento Prestiti Inps. Si tratta di un regolamento interno dell’Inps in cui sono indicate le condizioni di erogazione e rimborso dei prestiti agevolati Inpdap.
Tra le varie finalità contemplate dal Regolamento Prestiti troviamo manutenzione straordinaria, risanamento conservativo, restauro e ristrutturazione edilizia della casa di proprietà. È possibile quindi richiedere il prestito Inpdap manutenzione straordinaria anche per far fronte a spese relative ad altri interventi sulla casa di proprietà, o in nuda proprietà.
Il prestito inpdap manutenzione straordinaria prevede una somma massima finanziabile pari a 100 mila euro. Il piano di rimborso invece si estende per 10 anni.
Chi può ottenere il prestito Inpdap ristrutturazione prima casa
Ora che abbiamo definito quali sono le condizioni dei prestiti Inpdap per la manutenzione straordinaria della casa, passiamo alla questione dei requisiti. Hanno accessi ai prestiti pluriennali solo i dipendenti e i pensionati iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici. Ai fini dell’accesso al credito è necessario che il richiedente sia iscritto alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell’Inps.
I dipendenti pubblici che desiderano ottenere un finanziamento per la manutenzione straordinaria della casa devono essere assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Il richiedente deve inoltre poter contare su almeno quattro anni di anzianità di servizio utile ai fini della pensione. Richiesto anche un versamento contributivo presso la Gestione Unitaria, non inferiore a quattro anni.
Tuttavia possono ottenere i prestiti pluriennali anche quanti sono assunti a tempo determinato. In tal caso però è necessario che il contratto di lavoro abbia una durata pari ad almeno tre anni. Ipotesi in cui l’Inps concede solo finanziamenti estinguibili nell’arco di vigenza del contratto di lavoro.
Richiesta prestito pluriennale Inpdap modulistica e domanda
Il prestito inpdap manutenzione straordinaria e ristrutturazione della casa di proprietà devono essere richiesti per vie telematica. Il modulo di domanda può essere scaricato direttamente online, dal sito inps.it.
Al modulo di domanda devono essere allegata tutta la seguente documentazione.
- Documenti da cui risulti la proprietà della casa oggetto degli interventi di ristrutturazione o manutenzione.
- Computo metrico estimativo, che deve essere rilasciato da professionisti iscritti ad albi professionali o da un’impresa edile.
- Dichiarazione redatta dal direttore dei lavori che attesti che i lavori sono in corso.
- Segnalazione Certificata Di Inizio Attività, Permesso Di Costruire o Denuncia Di Inizio Lavori, quando richiesti.
- Autocertificazione dello stato di famiglia.
- Autocertificazione in cui si attesta che l’immobile oggetto di interventi è l’unico di proprietà del nucleo familiare del richiedente e ne è la residenza.