Cessione del quinto Inpdap: quali le caratteristiche di questa soluzione di credito?
I dipendenti di pubbliche amministrazioni, enti statali, parapubblici e i pensionati Inpdap possono godere della cessione del quinto Inpdap. L’età del richiedente deve avere un’età compresa tra i 18 e 65 anni e devono possedere regolare cittadinanza italiana. Di solito è necessario disporre di un contratto a tempo indeterminato, ma non si tratta di un requisito indispensabile.
Possono procedere con la richiesta di cessione del quinto Inpdap anche i dipendenti a tempo determinato, a condizione che la durata delle rate non sia superare al termine disposto dal contratto lavorativo. Ma quali sono gli importi che si possono ottenere?
Essendo un prestito basato sulla cessione del quinto non vi è un limite massimo alla somma che può essere richiesta, questa è invece stabilita dallo stipendio oppure dalla pensione ed è influenzata anche dalla durata del prestito (che non può superare i 10 anni). Ricordiamo che la cessione del quinto prevede rate che non possono eccedere la soglia di 1/5 di stipendio o pensione. Le rate sono trattenute direttamente da stipendio o pensione.
Cessione del quinto Inpdap normativa, documentazione e copertura assicurativa
Quali sono i documenti necessari per inaugurare il processo di cessione del quinto Inpdap? Da questo punto di vista i richiedenti sono agevolati dato che la documentazione è ridotta al minimo. I documenti previsti sono: lo Stato di Servizio, una Dichiarazione Stipendiale dalla propria amministrazione, una copia dell'ultima busta paga ricevuta, una copia di un documento d'identità valido e del codice fiscale del richiedente.
È necessario evidenziare altre specifiche normative relative, in questo caso, al limite massimo d’età. Sebbene non vi sia un formale limite massimo di età, sono pochi i casi in cui è accordato il prestito a richiedenti che hanno superato i 65 anni di età.
È applicata una copertura assicurativa, ossia la polizza sul rischio vita, che tutela i familiari e gli eredi del richiedente nell’eventualità di decesso prematuro del cliente, e interviene garantendo inoltre la copertura delle rate restanti. Grazie a questa garanzia il prestito cessione del quinto non implica rischi per l’ente erogatore.
I soggetti in età più avanzata difficilmente vedranno accordarsi il prestito, poiché la copertura assicurativa tende a risultare molto elevata per via del rischi correlati. I costi accessori sarebbero di fatto proibitivi per il cliente.
In generale la cessione del quinto è una formula d’accesso al credito che si estende anche ai lavoratori che hanno avuto problemi nella restituzione di precedenti prestiti.