Assicurazioni sui prestiti: perché sono utili
In alcuni casi sono facoltative, in altri sono obbligatori. Le assicurazioni sui prestiti rappresentano comunque un elemento che gli aspiranti debitori si trovano ad affrontare. Anche perché possono incidere parecchio sul costo finale del finanziamento, e quindi causare l’insostenibilità del prestito. E’ bene, dunque, capire come funzionano assicurazioni sui prestiti, in modo da evitare spiacevoli inconvenienti.
Le assicurazioni sui prestiti all’apparenza recano vantaggio ai creditori. Li proteggono, infatti, dal rischio insolvenza poiché coprono alcuni eventi negativi e in grado di minare in profondità la capacità del debitore di far fronte al suo debito. In verità, la presenza di una o più polizze avvantaggia anche i clienti per tutta una serie di motivi.
Come funzionano assicurazioni sui prestiti: perdita del lavoro
In primo luogo, se la banca “si sente al sicuro” tenderà ad accettare il prestito, persino a proporre un tasso di interesse più basso. Secondariamente, se il rischio insolvenza diminuiscono i pericoli per il debitore, che così non va incontro a spiacevoli contenziosi con i creditori.
Anche perché gli eventi generalmente coperti dalle polizze non sono certo rari, e possono verificarsi a prescindere dalle risorse economiche iniziale. Un esempio paradigmatico è rappresentato dalla perdita del lavoro, un’eventualità che non dipende sempre – anzi, in rari casi – dal comportamento del debitore ma che, praticamente dall’oggi al domani, azzera le capacità di rimborso.
Assicurazione prestiti: gli aspetti da valutare
Come funzionano assicurazioni sui prestiti: il CPI. Il parametro da considerare per comprendere il reale impatto di una polizza è il cosiddetto CPI, acronimo di Credit Protection Insurance. E’ un valore assoluto, che pone in essere delle difficoltà in termini di comparazione. Il modo più rapido e sicuro per paragonare un’offerta con un'altra è analizzare il rapporto tra TAN e TAEG.
Dal momento che i premi assicurativi costituiscono la voce di spesa più pesante tra quella aggiuntiva, se la differenza tra i due tipi di tasso è alta, è probabile che ciò sia dovuto proprio all’assicurazione.
In virtù di tutto ciò, è bene che il debitore o aspirante tale prenda in considerazione due accorgimenti. In primo luogo, deve sempre richiedere informazioni accurate sulla polizza, se questa è obbligatoria. E’ un suo diritto, e in quanto tale deve pretenderne la presenza in fase precontrattuale. In secondo luogo, deve informarsi sul destino del premio in caso di estinzione anticipata del debito.
È possibile ottenere un rimborso del premio versato totale e non goduto? Se sì, in che misura? Anche conoscere tutto ciò rientra tra i diritti del lavoratore e vanno fatti valere. Va detto, però, che l’estinzione anticipata non è una scelta sempre percorribile, dal momento che il ricorso a questa opzione comporta una penale.