I prestiti erogati dall'Inps ex Inpdap sono delle concessioni di denaro riservate agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Tali somme possono essere due tipi: il piccolo prestito e il prestito pluriennale diretto. Esiste in ogni caso l'alternativa che consiste nell'optare per gli istituti finanziari accreditati presso l’istituto e fruire dei prestiti pluriennali garantiti.
Cosa sono e in cosa consistono questi prestiti: si tratta di somme di denaro che vengono erogate dall'Ente per andare incontro a documentate necessità personali e/o familiari e che rientrano tra le disposizioni del regolamento. Possono richiedere i prestiti pluriennali diretti i dipendenti e i pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Per inoltrare la richiesta del prestito l'utente dev'essere iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e possedere quattro anni di anzianità di servizio utile alla pensione e con quattro anni di versamento contributivo. Inoltre l'iscritto deve avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Chi possiede un lavoro a tempo determinato non inferiore a tre anni può comunque godere di cessioni estinguibili nel tempo, con l’obbligo però di cedere il trattamento di fine rapporto come forme di garanzia per la restituzione del prestito. La domanda deve essere presentata entro un anno dall’evento interessato.
Il piano di ammortamento varia in base alla tipologia di contratto che si sceglie. La durata può variare da una soluzione quinquennale, in cui l'importo va restituito in 60 rate mensili, oppure decennale, da restituire in 120 rate mensili. Il tasso d’interesse nominale annuo è del 3,50%, vi sono inoltre le spese di amministrazione e il premio fondo rischi.