Cresce erogazione mutuo ma cala il mercato immobiliare. Gli ultimi trend che descrivono il mercato delle compravendite di immobili residenziali in Italia attestano un quadro precario in modo particolare nelle città medio-piccole e in provincia, contesti dove il calo dei prezzi delle case non sembra arrestarsi.
Nonostante, nel complesso, il fenomeno erogazione mutuo sia piuttosto contenuto, in valore assoluto, vi sono elementi che lasciano suggerire una tenue ripresa. Ciò è reso possibile dalle attività di credito rappresentate dal Piano Casa e dall’accordo Abi-Cassa Depositi e Prestiti. Si è avuto così un quadro finanziario più stabile.
Le richieste di mutui nel nostro Paese sono in crescita già da qualche anno, ma non lo sono altrettanto le erogazioni dei finanziamenti da parte degli Istituti di credito. Secondo l’analisi condotta dall’Osservatorio sul Mercato Immobiliare di Nomisma, dovremmo assistere nei prossimi mesi a una decisa ripresa, espressione della liquidità ricevuta dalle banche grazie al budget Piano Casa e all’accordo Abi-Cassa Depositi e Prestiti. Nel Vecchio Continente la situazione adesso sembra più serena rispetto agli anni passati.
I mutui non stanno comunque per vivere una situazione fortunata come quella che ha preceduto la crisi, quando veniva accolto l’80% delle domande, le perizie erano più semplici e le garanzie dei richiedenti più solide. L’attuale mercato immobiliare è molto diverso, le condizioni sono più stringenti rendendo complesso l’accesso al credito.
Nel 2013, in base ai dati Nomisma, le erogazioni dei mutuo hanno toccato quota 22 miliardi di euro, mentre per quest’anno si prevedono 24,8 miliardi di euro.