La Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali è un fondo credito ex Inpdap, attualmente gestito dall’Inps, che fornisce servizi a dipendenti e pensionati pubblici. In particolare si occupa dell’erogazione di servizi creditizi, ma sono assicurate anche prestazioni in ambito sociale, dedicate ai più giovani e ai pensionati.
La Gestione unitaria è stata istituita nel 1996 per sostenere interventi a carattere sociale che non facevano parte delle attività di tipo previdenziale condotte dall’Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica, ormai soppresso e confluito nell’Inps.
Il Fondo si compone delle risorse reperite grazie ai contributi versati, in forma obbligatoria o volontaria, dagli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici Inps, ma anche da dipendenti e pensionati di altri strutture previdenziali che partecipano comunque alla Gestione unitaria.
Prestiti Inps diretti e in convenzione
Quali sono i vantaggi dell’iscrizione alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali? Le principali agevolazioni interessano i finanziamenti a condizioni agevolate. Quanti sono iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici, ma anche dipendenti e pensionati pubblici afferenti ad altre strutture, possono conseguire un accesso sia ai prestiti forniti direttamente dall’Inps che da quelli erogati da banche e finanziarie accreditati presso l’Inps.
I pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici, invece, hanno diritto a richiedere i prestiti erogati esclusivamente dall’Inps.
Prestiti Inpdap diretti: quali sono
I finanziamenti diretti, ossia quelli forniti dall’Istituto di previdenza, sono tre:
- Piccolo prestito: si tratta di una linea di credito destinata a rispondere a spese impreviste e non implica alcuna motivazione o documentazione inerente ai costi sostenuti. Il processo di rimborso varia da 12 a 48 mesi, mentre le somme fornite sono poste in relazione a stipendio o pensione del beneficiario. L’erogazione minima è di una mensilità, ma se ne possono ottenere fino a otto a condizione che la durata sia quadriennale e il cliente non abbia in corso altri finanziamenti. È applicato un Tan del 4,25%, cui vanno a sommarsi gli oneri amministrativi (0,50%) e premio fondo rischi.
- Prestito pluriennale diretto: la durata in questo caso è quinquennale o decennale. L’erogazione si realizza solo a condizione che le esigenze del cliente sia documentate e facciano parte delle istanze previste dal Regolamento Inps. Il tasso di interesse applicato è il 3,50% (restano da considerare gli oneri amministrativi e il premio fondo rischi). Ii processo di rimborso scatta dal secondo mese successivo a quello dell’erogazione.
- Mutuo ipotecario: è un mutuo destinato all’acquisto all’abitazione principale che permette di conseguire fino a 300mila euro, da rimborsare in un periodo che varia da 10 a 30 anni. Nel caso di mutuo a tasso fisso è prevista l’applicazione del 2,95%, mentre con il tasso variabile è applicato il 3,50% per il primo anno e quindi un tasso legato all’Euribor a 6 mesi, maggiorato di 90 punti base.