Mutuo fisso più basso: il 72,3% dei finanziamenti è a tasso fisso
Il tasso fisso registra un boom di richieste, la soluzione ritenuta più conveniente dalla maggior parte dei mutuatari. Un successo assicurato dagli andamenti di mercato: nel corso degli ultimi mesi i tassi hanno subito un calo significativo: il fisso ha toccato il 2,20%, mentre quello variabile assicura l’1,19%.
Una differenza di un punto percentuale che garantisce, nel lungo periodo, una rata costante e quindi potenzialmente sostenibile, ma soprattutto conveniente, almeno rispetto a qualche anno fa.
Surroga mutuo tasso fisso
In base alle ultime rilevazioni, i finanziamenti a tasso fisso costituiscono tre quarti dei prodotti erogati, il vero volano del mercato mutui: durante i primi otto mesi del 2015, i mutui a tasso fisso sono stati scelti dal 72,3% degli utenti (il tasso variabile non raggiunge il 25%).
Un contributo essenziale è apportato anche dalla surroga, intervento che consente, a costo zero per il cliente, di trasferire il proprio mutuo presso un nuovo istituto bancario. Ciò permette la modifica di tasso e durata.
Attivando un nuovo finanziamento a tasso fisso o sfruttando la surroga per trasformare il proprio mutuo, il cliente si garantisce un piano di ammortamento più conveniente e non soggetto ad alcuna modifica. C’è inoltre un altro aspetto razionale che avvalora la scelta “tasso fisso”: è molto improbabile che i tassi scendano oltre la soglia raggiunta.
Se prendiamo in esame le migliori proposte in relazione a un mutuo da restituire in 20 anni dall’importo di 100mila euro, la differenza tra tasso fisso e variabile è piuttosto contenuta: 468 euro mensili contro i 515 pervisti per un mutuo a tasso fisso. Stiamo parlando di un gap di appena 47 euro, merito del margine che separa i due tassi, ridotto a circa un punto percentuale.
Mutuo fisso più basso, le offerte più convenienti
Al momento il mutuo più conveniente è presentato dalle ultime promozioni Intesa Sanpaolo. I prodotti Domus costituiscono il mutuo fisso più basso, è applicato un tasso dell’1,75% per quanto riguarda piani di rimborso decennali, ma si può raggiungere il 2,40% nell’eventualità di durate incluse tra i 25 e i 40 anni.
Lo stesso prodotto in veste variabile, invece, prevede un tasso di partenza dell’1,15% (che può toccare l’1,40%). L’indice di riferimento è l’Euribor computato a livello mensile. Stiamo parlando di condizioni promozionali, attive sino a fine anno.
Unicredit, per non perdere quote di mercato, ha introdotto mutui fissi al 2% o 2,5% per piano di ammortamento di tipo decennale o ventennale. Le condizioni contrattuali sono praticate purché l’importo richiesto non ecceda il 50% del valore della struttura immobiliare acquistata.
Insomma, se avete intenzione di acquistare casa è questo il momento giusto. Per individuare il prodotto migliore vi consigliamo di porre in relazione l’offerta alle vostre necessità e di utilizzare i comparatori online. Solo alla luce di questa selezione, è utile procedere con la richiesta di un preventivo gratuito.