Mutuo Inpdap tasso 2,95 %: nuovi tassi in vigore da luglio 2015

Mutuo Inpdap tasso 2,95 %, cosa cambia dal 2015 e a chi si rivolge

L’acquisto della prima casa è una grande opportunità, permette infatti la costituzione di una famiglia e una totale indipendenza. Qual è il prezzo da pagare? Un impegno economico che si protrae per decenni, dalla diretta incidenza sul budget familiare. È quindi essenziale scegliere un prodotto sostenibile e conveniente. Per dipendenti e pensionati pubblici questo coincide con il mutuo ipotecario ex Inpdap Inps. Vediamo come funzione e quali sono i nuovi tassi 2015.

Possono richiedere questa linea di credito dipendenti e pensionati pubblici iscritti, da un periodo corrispondente ad almeno tre anni, alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Se il beneficiario è un dipendente, è previsto un contratto a tempo indeterminato.

Mutuo Inps 2015

Si tratta di un finanziamento destinato all’acquisto della prima casa, a condizione che questa non rientri tra le abitazioni considerate di lusso. È concesso l’intervento di surroga, qualora il richiedente abbia già stipulato un mutuo prima casa. La surroga permette infatti il trasferimento del proprio finanziamento presso un nuovo ente erogatore, con la modifica di tasso e durata (il debito residuo rimane inalterato).

È denominato mutuo ex Inpdap, perché l’istituto previdenziale è stato soppresso e le sue funzioni sono state prese in carico dall’Inps. Le somme accordate raggiungono i 300mila euro, per periodi di rimborso che partono da 10 ma possono durare fino a 30 anni.

 

Le richieste di finanziamento vanno inoltrate sfruttando i servizi online del portale Inps. Per eseguire la procedura l’utente deve disporre del Pin, un codice di identificazione fornito dall’Inps e che permette di utilizzare le funzioni del sito Inps (inps.it).

L’invio della domanda deve verificarsi all’interno di alcuni periodi dall’anno, ossia i primi dieci giorni di gennaio, maggio o settembre. Qualunque richiesta incompleta sarà rifiutata, mentre gli utenti che riflettono tutti i requisiti e con domande compilate correttamente, potranno ottenere il mutuo, purché la disponibilità della Direzione Regionale competente sia adeguata.

Se invece le domande eccedono il plafond stanziato, sarà l’Ufficio Provinciale e Territoriale a definire una graduatoria dell’accesso al credito. I due criteri determinanti per ottenere il mutuo sono: la composizione del nucleo familiare e la relativa capacità reddituale.

Mutuo Inpdap tasso 2,95 % dal luglio 2015

Per quanto attiene ai tassi di interesse, vi sono due soluzioni: una a tasso fisso e un’altra a tasso variabile. Nel primo caso i valori sono stati aggiornati ed entrati in vigore nel luglio 2015, è applicato il 2,95%.

Se il beneficiario preferisce invece un tasso variabile, dovrà sostenere il 3,50% nel corso dei primi 12 mesi, e quindi sarà introdotto un tasso variabile corrispondente all’Euribor a 6 mesi, maggiorato di 90 punti. Le rate sono pagate attraverso Mav precompilati.

 

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