Piccolo prestito Inpdap: di cosa si tratta
Piccolo prestito Inpdap come funziona? È una domanda che interessa i dipendenti e i pensionati pubblici che vogliono ottenere credito a tasso agevolato. Il Piccolo prestito permette infatti di sostenere numerose spese senza dover indicare alcuna motivazione o documentazioni.
Non tutti possono richiedere il Piccolo prestito Inpdap, i beneficiari sono dipendenti e pensionati pubblici afferenti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Gli importi sono inoltre da porre in rapporto allo stipendio (oppure pensione) del richiedente: la somma minima che può essere richiesta corrisponde a una mensilità, ma si possono raggiungere le otto mensilità (a condizione di un rimborso in 48 mesi e che non vi siano altri finanziamenti in corso).
Piccolo prestito Inpdap tassi 2017
Il processo di rimborso è strutturato in 12, 24, 36 o 48 rate mensili. Uno degli elementi più importanti di questo finanziamento è però il tasso di interesse. Troviamo infatti un Tan del 4,25%, spese amministrative, che incidono per lo 0,50%, e premio fondo rischi.
Piccolo prestito Inpdap come funziona: procedure di richiesta
Piccolo prestito Inpdap come funziona: quali sono le procedure di richiesta? Le modalità di richiesta variano in base al tipo di richiedente. Se questo è un dipendente pubblico, la domanda va inviata in forma telematizzata con la collaborazione dell’amministrazione di riferimento. Il modulo da utilizzare è scaricabile dal portale ufficiale Inps, ovvero inps.it.
Se invece il richiedente è un pensionato, la domanda va inviata direttamente in forma telematizzata. Le opzioni da questo punto di vista non mancano:
- il pensionato può sfruttare i servizi del portale inps.it;
- in alternativa può impiegare il Contact center (disponibile al numero verde 803 164, in caso di chiamate da cellulare 06 164 164);
- oppure il patronato.
Prestiti Inpdap: dai Prestiti pluriennali ai mutui Inps
Vi ricordiamo che dipendenti e pensionati afferenti alla Gestione unitaria possono contare anche su molte altre soluzioni agevolate di finanziamento. Ad esempio scegliendo i Prestiti pluriennali diretti, grazie alla formula di cessione del quinto, i beneficiari possono far fronte a numerose esigenze personali (tutte le finalità ammesse sono riportate dal regolamento ufficiale).
Il tasso di interesse è più conveniente rispetto al Piccolo prestito, il Tan è infatti del 3,50%. Vi sono comunque oneri di tipo amministrativo e premio fondo rischi.
Mentre per l’acquisto o costruzione della prima casa, il richiedente può ricevere fino a 300mila euro. In questo caso il tasso di interesse fisso corrisponde al 2,95%, con il tasso variabile invece è applicato l'Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti base.