Le migliori offerte di prestiti e finanziamenti a disoccupati del 2017

Come ottenere finanziamenti senza lavoro nel 2017

In una società come la nostra, caratterizzata da un tasso di disoccupazione che ormai si attesta oltre l’11%, prestiti e finanziamenti a disoccupati assumono un ruolo sempre di più determinante.

Questi prodotti infatti rappresentano per molti l’unica soluzione di accesso al credito. Ma cosa sono i prestiti e finanziamenti per i disoccupati? Quando si parla di linee di credito dedicate a quanti non hanno un posto di lavoro è necessario fare una distinzione tra i prodotti erogati dagli istituti di credito e quelli concessi da enti pubblici.

Nel primo caso si tratta solitamente di prestiti personali, che possono assumere varie forme, mentre nel secondo di finanziamenti a fondo perduto o a tasso zero. Ma vediamo nel dettaglio le varie proposte che compongono l’offerta prestiti e finanziamenti a disoccupati.

Prestiti per disoccupati

A causa della crisi economica, banche e finanziarie tendono ad imporre requisiti sempre più stringenti per la concessione di prestiti, soprattutto se a richiederli è un soggetto che non può vantare una busta paga. Categoria in cui ovviamente rientrano i disoccupati.

Per ottenere un finanziamento, questi utenti devono infatti presentare delle garanzie alternative alla busta paga. Gli scenari presi in esame sono diversi, si va dalla presenza di un garante all’accensione di un’ipoteca su una casa o su un bene di valore.

Non solo. È possibile ottenere prestiti e finanziamenti per disoccupati anche presentando a garanzia di rimborso un canone mensile derivante da un immobile di proprietà affittato a terzi.

Finanziamenti con garante

In linea di massima, però, la garanzia più accettata la banche e società finanziarie è quella del garante. Soggetto che si impegna a rimborsare le rate di ammortamento in caso di difficoltà da parte del beneficiario. Tuttavia è necessario precisare che l’intervento del garante è previsto solo in casi eccezionali.

Il beneficiario quindi deve disporre di risorse proprie che risultino sufficienti a garantire il regolare rimborso delle rata di ammortamento. Ma chi può fare da garante? Un interrogativo che interessa senza dubbio quanti hanno necessità di ottenere un prestito, ma non possono vantare un reddito fisso.

Per poter ricoprire il ruolo di garante, il soggetto che si presenta come fideiussore deve rispondere a determinati requisiti. È necessario innanzitutto che possa vantare un reddito fisso dimostrabile sufficiente a garantire il regolare rimborso delle rata di ammortamento.

Non solo. il garante deve anche avere un’età non superiore a 75- 80 anni alla data prevista per l’estinzione del prestito. Ai fini della concessione del finanziamento è necessario anche che il garante possa vantare una buona posizione creditizia.

In altre parole, il soggetto che si propone come garante non deve aver avuto problemi per quanto riguarda il rimborso dei prestiti passati né aver subito pignoramenti. Sebbene non sia un requisito indispensabile, molte banche tendono a non accettare come garante di prestiti e finanziamenti a disoccupati soggetti che hanno già in corso altri finanziamenti.

Finanziamenti a fondo perduto per disoccupati

 

Ora che abbiamo fatto il punto su chi può ottenere prestiti e finanziamenti a disoccupati, passiamo ai finanziamenti concessi dagli enti pubblici. Nella maggior parte dei casi si tratta di capitali messi a disposizione dall’Unione Europea oppure da altri enti statali o locali.

Nel novero dei vari finanziamenti messi a disposizione dagli enti locali segnaliamo il nuovo progetto della Regione Campania che mira a favorire l’autoimprenditorialità. Lo scopo è di favorire e stimolare la realizzazione di attività di tipo imprenditoriali, che possono essere sia individuali che cooperative.

Hanno accesso ai prestiti tutti i residenti della Regione Campania che in passato percepivano indennità di mobilità. Ai fini dell’accesso al credito però è necessario che il trattamento sia scaduto nel periodo di tempo che va dal 2013 al 2017.

Rientrano quindi nella platea dei beneficiari i soggetti che risultano privi di prestazioni a sostegno al reddito e quanti percepivano indennità di disoccupazione ordinaria, ASPI e NASPI. Anche in questi casi è comunque necessario che l’indennità di disoccupazione goduta sia giunta a scadenza. Condizioni che fanno quindi rientrare tali agevolazioni nel novero dei prestiti e finanziamenti a disoccupati.

Per quanto riguarda importi finanziabili e i progetti ammissibili al progetto, la sovvenzione individuale prevista è di 25 mila euro pro-capite. Sono ammissibili al progetto esclusivamente le richieste che interessano l’avvio o il sostegno di ditte individuali o di cooperativa.

Finanziamenti Invitalia

Quando si parla di prestiti e finanziamenti a disoccupati è impossibile non citare l’offerta SELFIEmployment. Si tratta di un’opportunità messa a disposizione di tutti i giovani disoccupati con età compresa tra 18 e 29 anni.

Soggetti che hanno la possibilità di realizzare il proprio progetto imprenditoriale sfruttando dei finanziamenti agevolati concessi tramite il Fondo SELFIEmployment, gestito da Invitalia. Linee di credito che vengono concesse nell’ambito del programma ministeriale Garanzia Giovani.

I finanziamenti SELFIEmployment prevedono la concessione di somme che vanno dai 5 mila ai 50 mila euro da rimborsare con un piano di ammortamento che può estendersi al massimo per 7 anni. I pagamenti hanno cadenza mensile e il tasso è zero. Il rimborso ha inizio dopo sei mesi dalla concessione del capitale.

Chi può ottenerli? Hanno accesso ai prestiti e finanziamenti per disoccupati concessi da Invitalia esclusivamente i ragazzi under 30 che rientrano nella categoria dei NEET. Soggetti che non lavorano e non sono impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale. Ai fini dell’accesso al credito è necessario anche essere iscritti al programma Garanzia Giovani.

Al momento della presentazione della domanda i giovani richiedenti possono presentarsi in qualità di:

  • società di persone
  • società cooperative
  • imprese individuali
  • associazioni professionali
  • società tra professionisti.

Sono ammesse all’agevolazione solo le società che risultano costituite al massimo da 12 mesi alla data di presentazione della richiesta di finanziamento.

Ricordiamo infine che possono ottenere i prestiti e finanziamenti a disoccupati Invitalia 2017 anche le persone fisiche. In tal caso però è necessario che si costituiscano come società entro 60 giorni dalla data di ammissione alle agevolazioni.

 

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