I costi delle cure odontoiatriche mettono spesso a dura prova il budget familiare. Per questo, in particolari circostanze, può essere necessario persino ricorrere a soluzioni di finanziamento. Come risparmiare? Chi offre il prodotto più conveniente del mercato prestiti? Sfruttando i prestiti Inpdap per cure odontoiatriche gli iscritti alla Gestione unitaria dell’Inps possono ricevere liquidità a tassi e condizioni di rimborso agevolati. Vediamo quindi quali sono i tassi di interesse, che tipo di condizioni sono applicate e come richiederli.
Cosa sono i prestiti Inpdap Inps
Ancora prima di definire le caratteristiche tecniche di questi finanziamenti Inpdap è necessario specificare l’ente erogatore. Sì, perché l’Inpdap non esiste più, essendo stato soppresso nel gennaio 2012. Le sue funzioni sono adesso curate dall’Inps, ed è quindi questo l’ente previdenziale che si fa carico dell’erogazione dei finanziamenti.
È quindi più corretto parlare di prestiti ex Inpdap. L’Inps ha infatti costituito la Gestione dipendenti pubblici per rispondere alle esigenze di lavoratori e pensionati pubblici una volta afferenti all’Inpdap.
Come funziona prestito Inpdap pluriennale diretto
In realtà i prestiti Inpdap per cure odontoiatriche corrispondono ai prestiti pluriennali diretti Inps ex Inpdap. Questi prevedono infatti numerose finalità, Indicate dal regolamento ufficiale Inps, e tra queste troviamo appunto “Protesi dentarie e cure odontoiatriche riferite all’iscritto, al coniuge e ai figli a carico”.
I prestiti pluriennali diretti sono basati su cessione del quinto, ciò significa che la rata non può superare un quinto di stipendio o pensione. Non solo. Le spese affrontate devono essere documentate e quindi il credito ricevuto va speso coerentemente con quanto indicato al momento della domanda.
Come calcolare prestito Inpdap: tasso di interesse
Il tasso di interesse è davvero competitivo, stiamo parlando di un tasso nominale annuo del 3,50%. L’Inps prevede comunque dei costi amministrativi, che incidono per lo 0,50%, e il pagamento di un premio fondo rischi. In merito alla durata vi sono due opzioni: quinquennale o decennale (60 o 120 rate mensili).
Chi ha diritto ai prestiti Inpdap: requisiti e richiesta
I beneficiari sono dipendenti e pensionati pubblici afferenti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Il richiedente deve poter contare su una anzianità di servizio di quattro anni, altrettanti devono essere gli anni di contributi versati alla Gestione unitaria.
È preferibile disporre di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. In caso di lavoratori a tempo determinato la durata del contratto deve essere pari ad almeno tre anni. Nel corso del rimborso inoltre deve risultare sempre in vigore il contratto di lavoro e il trattamento di fine rapporto va ceduto a titolo di garanzia.
La richiesta va inoltrata in forma telematizzata, mediante il servizio web “Domande web Prestiti Pluriennali” del portale ufficiale Inps, inps.it.