Finanziamenti per acquisto casa a dipendenti e pensionati
Perché scegliere i prestiti Inps per acquisto casa? L’abitazione principale è forse l’acquisto più importante per una famiglia. Di solito è associato all’attivazione di una linea di credito dedicata, sostanzialmente il cosiddetto mutuo prima casa.
Ma come trovare il prodotto migliore? La scelta del finanziamento passa dalla valutazione di numerosi elementi, anzitutto la convenienza e quindi la sostenibilità nel lungo periodo. I prestiti Inps per acquisto casa costituiscono una valida risorsa per i dipendenti pubblici. Ma come funzionano, cosa offrono e quali sono le modalità di richiesta? Passiamo in esame tutti i dettagli.
Prestiti e mutui prima casa Inpdap
I prestiti Inps per acquisto casa consisto in due soluzioni: Prestiti pluriennali diretti e Mutui Inps. I primi sono finanziamenti su cessione del quinto che permettono di far fronte a numerose esigenze personali o di tipo familiare. Sono tante le finalità contemplate dal regolamento Inps, tra queste vi è “Acquisto della casa destinata a residenza”. In questo caso la somma massima corrisponde a 150.000 euro.
Caratteristiche dei finanziamenti pluriennali
Chi può ottenere un prestito pluriennale diretto? I beneficiari sono dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Il processo di rimborso prevede due opzioni: cinque o dieci anni, ossia 60 o 120 rate mensili.
Come tasso di interesse nominale annuo rileviamo l’applicazione del 3,50%. Ma nell’ambito degli oneri dei prestiti inps per acquisto casa dobbiamo tenere presenti spese amministrative, che incidono per lo 0,50%, e premio fondo rischi.
La somma massima erogabile varia a seconda della finalità del mutuo, come stabilito dal Regolamento Prestiti Inps. Come già accennato, tra le finalità previste per i prestiti pluriennali troviamo l’acquisto della prima casa, tuttavia questa non è l’unica finalità che interessa l’abitazione principale.
È possibile infatti anche richiedere prestiti pluriennali per:
- costruzione di una casa destinata a diventare la residenza dell’iscritto;
- interventi di restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia della casa di proprietà.
- riscatto di alloggi popolari o di alloggi di enti pubblici;
- acquisizione di una casa in cooperativa o da una cooperativa costituita da locatari di abitazioni di enti pubblici in corso di dismissione.
I prestiti richiesti per la costruzione della prima casa prevedono un importo massimo pari a 150 mila euro, mentre per i finanziamenti per manutenzione, restauro, risanamento conservativo, ecc. la somma massima è fissata a 100 mila euro. Per le altre finalità invece la somma viene definita in base al valore dell’abitazione.
Come richiedere i finanziamenti
La richiesta di prestiti inps per acquisto casa va inoltrata in forma telematizzata sfruttando le potenzialità dei servizi del portale Inps (inps.it). In modo particolare deve essere impiegata la funzione “Domande web Prestiti Pluriennali”.
I dipendenti devono inviare la richiesta con la collaborazione dell’Amministrazione pubblica di rifermento, mentre i pensionati impiegano direttamente le funzioni online del portale Inps.
I moduli di richiesta possono essere scaricati (in formato Pdf) dal sito ufficiale dell’Inps, seguendo il percorso: Home - Prestazioni e Servizi - Tutti i moduli - Gestione Dipendenti Pubblici - Iscritto/Pensionato - Prestazioni creditizie e sociali.
Come funzionano i mutui Inps per la prima casa
La seconda soluzione nel campo dei prestiti inps per acquisto casa è costituita dai Mutui Inps. Di cosa si tratta? È un finanziamento che permette di ricevere fino a 300 mila euro per l’abitazione principale.
Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento per l’erogazione di mutui ipotecari, approvato il 24 luglio 2015 n. 79, sono state introdotte anche nuove finalità per i mutui. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Gli importi accordati variano in relazione alla finalità:
- fino a 300 mila euro per acquisto o costruzione della prima casa;
- fino a 150 mila euro per manutenzione o ristrutturazione dell’abitazione principale;
- fino a 75 mila euro per acquisto o costruzione del box o posto auto (che non deve distare oltre 500 metri dalla casa di residenza).
Due sono le opzioni per quanto riguarda il tasso di interesse: tasso fisso pari al 2,95%, tasso variabile corrispondente all'Euribor a 6 mesi maggiorato di 200 punti base. Oltre al tasso sono previste altre spese. Sull'importo del mutuo infatti sono trattenute anticipatamente le spese di amministrazione, calcolate in base ad un’aliquota dello 0,50%.
Per quanto riguarda il piano di ammortamento, il rimborso del mutuo può estendersi per 10, 15, 20, 25 o 30 anni. L’unica eccezione è rappresentata dai richiedenti che hanno già compiuto il 65esimo anno di età, per i quali la durata massima prevista per il mutuo è pari a 15 anni.
I requisiti
Chi può ottenerli? I beneficiari sono gli iscritti, lavoratori a tempo indeterminato e pensionati, alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Per i pensionati è richiesta anche un'anzianità di iscrizione al Fondo non inferiore a un anno.
Ai fini dell’accesso al credito è necessario inoltre che l’abitazione cui si riferisce il mutuo sia l’unica di proprietà dell'iscritto e degli altri componenti del suo nucleo familiare. Questi infatti non devono risultare proprietari di nessun’altra abitazione su tutto il territorio italiano.
Sono tuttavia previste alcune eccezioni, come rilevato dal Regolamento Mutui Inps, tra queste ricordiamo la proprietà di un’abitazione ricevuta per successione mortis causa o per donazione inter vivos.
Simulazione del piano di ammortamento
Quanti desiderano simulare il piano di ammortamento possono utilizzare l’apposito servizio presente sul sito ufficiale dell’Inps. Per raggiungere il servizio è necessario seguire il percorso: Home - Servizi - Gestione dipendenti pubblici: gestione mutuo ipotecario edilizio.
Lo stesso calcolatore consente anche di simulare l’estinzione anticipata dei mutui ipotecari in corso. Opzione che però può essere utilizzata solo a fronte dell’autenticazione tramite Pin Inps.