Mini guida prestiti lavoratori autonomi e titolari di partita Iva

Come ottenere prestiti per autonomi

Prestiti lavoratori autonomi, atipici e con partita Iva. Le soluzioni per chi non ha la busta paga. Prestiti per i lavoratori atipici. L’evoluzione del mercato del lavoro, ormai sempre più rapida, ha portato alla creazione e alla diffusione di forme di collaborazione molto diverse dalla tradizionale assunzione a tempo indeterminato.

Il precariato è una realtà, che si allarga giorno per giorno e che riguarda ormai milioni di lavoratori, a cui spesso è stato negato l'accesso ai servizi finanziari, poiché non potevano presentare garanzie sufficienti.

Ci sono però delle soluzioni alternative. Se sei un lavoratore con contratto a tempo determinato, oggi hai diverse opzioni di finanziamento che sono state pensate dalle società finanziarie specificamente per te. Con questi finanziamenti è possibile avere un’opportunità utile alla costruzione del proprio progetto di vita o professionale.

Se sei un libero professionista, un lavoratore autonomo o un imprenditore, puoi richiedere alla tua banca o società finanziaria di fiducia uno dei nuovi prestiti lavoratori autonomiFinanziamenti che forniscono importi fino a un massimo di 50.000 euro senza l’obbligo di dichiarare il motivo della richiesta.

Solitamente infatti i prestiti lavoratori autonomi rientrano nella categoria dei prestiti personali. Di conseguenza il beneficiario non è tenuto a specificare come desidera utilizzare il denaro. È possibile dunque utilizzare i prestiti lavoratori autonomi come veri e propri prestiti liquidità.

Le garanzie

Per quanto attiene la questione delle garanzie, non sempre la presentazione dei documenti di reddito è sufficiente. La banca può infatti richiedere la presentazione di garanzie accessorie, come ad esempio la firma di un garante.

Quanti non possono contare su un garante potranno invece optare per prestiti a lavoratori autonomi con garanzia ipotecaria. In questo modo sarà possibile presentare la casa di proprietà come garanzia del finanziamento. In altre parole, in caso di insolvenza l’istituto di credito si rifarà sull’immobile su cui viene accesa un’ipoteca.

 

Tuttavia è necessario precisare che non tutti gli istituti di credito sono disposti a concedere prestiti a lavoratori autonomi con garanzia ipotecaria. Le condizioni infatti cambiano da banca a banca. Sebbene non sia possibile definire delle condizioni valide per tutti per quanto attiene le garanzie, possiamo comunque tracciare le linee generali dei prestiti personali per autonomi.

Come già visto, i prestiti lavoratori autonomi consentono di ottenere importi anche elevati. Senza contare che hanno tempi relativamente rapidi per quanto attiene alla concessione del denaro. I tassi invece non sono molto convenienti se paragonati a quelli applicati ai prestiti richiesti dai lavoratori dipendenti.

Questo perché i lavoratori autonomi non possono contare su un reddito fisso come coloro che hanno una busta paga. Fattore che rende i lavoratori autonomi soggetti maggiormente a rischio di insolvenza.

Finanziamenti per lavoratori a partita Iva

Diversa invece la questione per i titolari di partita Iva. Soggetti per i quali non c’è semplicemente un modello di prestito, ma una vera e propria gamma di servizi finanziari. Prodotti studiati per permettere agli imprenditori di portare avanti i propri progetti e le proprie attività.

Con la crisi economica è stato rilevato un aumento della nascita di partite Iva. Sono in molti infatti ad aver scelto di aprire una partita Iva per avviare un’attività di lavoro autonomo. Al fine di agevolare quanti hanno intensione di mettersi in proprio sono nati dei finanziamenti su misura. Prodotti a condizioni agevolate e in alcuni casi anche a fondo perduto.

Ma chi li eroga? I prestiti agevolati per titolari di partita Iva e aspiranti imprenditori possono essere concessi sia da enti pubblici e statali che regionali. Quanti desiderano richiedere un finanziamento di questo tipo dovrebbero quindi passare in rassegna innanzitutto i portali ufficiali degli enti di riferimento.

A tal proposito ricordiamo che diversi bandi attivi a livello nazionale sono affidati ad Invitalia. Agenzia che si occupa sia di valutare le domande che di erogare i contributi.

 

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