Quando si è all’inizio di un percorso lavorativo può essere difficile ottenere l’accesso al credito. Il motivo principale è uno: chi è stato appena assunto non ha messo da parte una quantità sufficiente di TFR. Per ovviare a queste difficoltà è però possibile fare riferimento a diverse alternative di prestiti personali per neoassunti.
Finanziamenti cambializzati: come funzionano e come richiederli
Tra le soluzioni interessanti relative a prestiti personali per neoassunti è possibile includere i finanziamenti cambializzati. Si tratta di prodotti che si distinguono per via della necessità di firmare cambiali, titoli esecutivi con natura forzosa che, a discrezione del cliente, possono essere convertiti in denaro. La natura forzosa dà alla realtà emettitrice la possibilità di rivalersi in caso d’insolvenza sui beni del cliente senza autorizzazione preventiva del giudice.
Il prestito cambializzato è caratterizzato da un tasso fisso per tutta la durata del piano di ammortamento. Essendo accessibile anche da parte di chi è iscritto alla Crif come cattivo pagatore o protestato è considerato un prodotto a rischio, motivo per cui le realtà creditizie tendono ad alzare gli interessi per tutelarsi.
Come si richiede un prestito cambializzato?
I finanziamenti cambializzati, riferimenti essenziali quando si parla di prestiti personali per neoassunti, possono essere richiesti in diversi modi. Chi ha già alle spalle una storia lavorativa deve vincolare il TFR, mentre i liberi professionisti devono presentare una polizza vita attiva da almeno due anni. L’ultimo caso, ossia quello che ci interessa di più, riguarda appunto i clienti appena assunti come dipendenti, che devono ricorrere al terzo soggetto garante.
Credito su pegno: informazioni tecniche
Una soluzione ancora più comoda in merito ai prestiti personali per neoassunti è il credito su pegno. In questo caso non è necessario il garante ma è sufficiente che il cliente impegni un bene prezioso di sua proprietà. Il bene in questione viene valutato da un professionista e, sulla base del suddetto parere tecnico, si procede all’erogazione della somma di denaro.
Al beneficiario del prestito spetta solo il compito di rimborsare le rate e, una volta terminato il percorso, di presentarsi con una polizza al portatore per riscattare il bene. Quando ci si informa sulle alternative di credito su pegno è bene tenere in conto anche la presenza di spese di custodia.
Prestiti con garanzie alternative 2017: ecco cosa sapere
Un’altra strada da prendere in esame quando si discute di prestiti personali per neoassunti è quella delle garanzie alternative. Se non si ha da parte una somma consistente di TFR è possibile prendere in considerazione la proprietà di un immobile privo di ipoteca, così come quella di titoli azionari od obbligazionari.
Bisogna però ricordare che le realtà creditizie tendono a preferire le richieste di accesso al credito che arrivano da chi ha una busta paga e un’anzianità lavorativa importante alle spalle.