La crisi di questi anni ha portato sempre più persone a richiedere prestiti rapidi senza busta paga. Queste formule di accesso al credito sono accessibili sia a chi si trova temporaneamente senza lavoro, sia a chi svolge un’attività in libera professione e quindi non può assicurare entrate fisse per tutta la durata del piano di rimborso.
Prestiti cambializzati: un’alternativa per chi non ha busta paga
Tra i prestiti rapidi senza busta paga è possibile includere diversi prodotti. In questo novero sono presenti i prestiti cambializzati. Come funzionano?
Come è chiaro dal nome stesso del prodotto, si tratta di finanziamenti che si basano sul rimborso di cambiali, che il cliente è tenuto a pagare entro una determinata data di scadenza stabilita in data di formalizzazione del contratto.
Finanziamenti cambializzati: informazioni aggiuntive
Per capire come funzionano i prestiti rapidi senza busta paga e i finanziamenti cambializzati in particolare è necessario entrare ulteriormente nel dettaglio e, per esempio, ricordare che questi prodotti sono caratterizzati da un tasso fisso per tutta la durata del piano di ammortamento.
Questo aspetto può rappresentare un fattore positivo per un verso, in quanto è certo l’impegno economico mensile, mentre un contro per via del fatto che l’interesse risulta più alto rispetto a quello applicato ai prestiti tradizionali, in quanto l’accessibilità a chi non ha una busta paga o è iscritto alla Crif come cattivo pagatore o protestato aumenta il rischio d’insolvenza.
Prestiti senza busta paga di Poste Italiane: cosa sapere sui piani
Anche il gruppo Poste Italiane mette a disposizione dei prestiti rapidi senza busta paga. Il prodotto principale in questo caso è il prestito SpecialCash Poste Pay, che può essere richiesto da chi è in possesso della suddetta carta prepagata.
Per accedere a questo prodotto è necessario anche avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni e, in sede di richiesta, presentarsi presso una filiale del gruppo Poste Italiane con la tessera sanitaria, il documento d’identità e un documento attestante la ricezione di un reddito, che può essere una busta paga ma anche un vecchio CUD o un modello UNICO in caso di libera professione.
Quanto si può richiedere con il prestito SpecialCash Poste Pay?
I prestiti rapidi senza busta paga vedono nel prestito SpecialCash Poste Pay una delle principali alternative di accesso al credito. Tra le informazioni fondamentali per gestirlo è possibile ricordare i limiti di finanziamento.
Ecco lo schema da seguire in merito:
- Scaglione di 750€: possibilità di rimborsare il prestito in 15 mesi con un TAEG del 17,83%
- Scaglione di 1.000€: possibilità di rimborsare il prestito in 20 mesi con un TAEG del 16,29%
- Scaglione di 1.500€: possibilità di rimborsare il prestito in 24 mesi con un TAEG del 15,34%