Come funziona il prestito delega Inpdap dipendenti pubblici e perché richiederlo

Chi eroga prestiti delega Inpdap a dipendenti pubblici

Il prestito delega è un finanziamento dedicato ai lavoratori dipendenti molto simile alla cessione del quinto. Come la cessione infatti, il prestito delega consente di rimborsare il capitale attraverso rate mensili detratte direttamente dalla busta paga del beneficiario. Il tasso di interesse è fisso e la rata costante. Ma analizziamo nel dettaglio la questione prestito delega Inpdap.

Il prestito delega Inpdap altro non è che un prestito con delega di pagamento erogato in convenzione con la Gestione ex Inpdap dell’Inps. L’Istituto ha infatti sottoscritto delle convenzioni con diverse banche e società finanziarie per la concessione di credito a condizioni vantaggiose in favore di dipendenti e pensionati iscritti all’Inps. I prestiti delega in convenzione Inpdap sono chiaramente dedicati ai dipendenti pubblici, ma chi li concede?

Sono diversi gli istituti di credito che erogano finanziamenti a condizioni vantaggiose, tra questi ricordiamo BNL. La Banca nazionale del lavoro eroga finanziamenti con delega di pagamento solo ai dipendenti di enti convenzionati. La somma massima erogabile è fissata a 104 mila euro e il finanziamento prevede una durata massima di 10 anni. Le rate hanno cadenza mensile e il tasso di interesse è fisso, determinato in sede di domanda in base al profilo del richiedente.

 

L’elenco completo delle banche convenzionate con l’Inps per la concessione di finanziamenti a condizioni agevolate può essere consultato sul sito ufficiale dell’ente previdenziale.

I vantaggi del prestito delega

Oltre a garantire un tasso di interesse agevolato, il prestito delega Inpdap presenta i numerosi vantaggi legati alla delegazione di pagamento. Innanzitutto, è compatibile con altre trattenute in busta paga a condizione che la somma delle rate mensili non ecceda il 50% dello stipendio mensile.

Non sono richieste garanzie aggiuntive alla busta paga, come diritti di ipoteca sui beni di proprietà del richiedente. Non è quindi necessaria la sottoscrizione da parte di un garante. La normativa vigente stabilisce inoltre la sottoscrizione di una polizza obbligatoria contro il rischio vita e il rischio incendio.

 

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