Prestito SpecialCash Postepay 2015 è il prestito personale dedicato a tutti i titolari della carta Postepay. Questa formula di finanziamento prevede l’accredito dell’importo richiesto direttamente sulla prepagata e si rivolge in particolare a coloro che rientrano nella categoria di lavoratori atipici, senza una busta paga e dunque un reddito che possa essere dimostrabile. Non bisogna ovviamente fare confusione quando sentiamo dire “senza busta paga” in quanto non vuol dire che il finanziamento sia rivolto a chi è privo di una retribuzione, ma a chi non possiede un documento che la certifichi. In alcuni casi, ad esempio, le banche richiedono il Cud. Chi lavora a contratto a progetto o stagionalmente, così come coloro che sono in cassa integrazione, non hanno un reddito dimostrazione ma comunque possiedono una retribuzione con la quale possono garantire il rimborso del finanziamento.
Il prestito SpecialCash Postepay si presenta suddiviso in tre scaglioni in bade al capitale erogato: 750 euro per 15 mesi e con una somma totale da restituire pari a 834 euro; 1.000 euro con un tempo di restituzione di 20 mesi e una somma totale da rimborsare pari a 1.136,50 euro; 1.500 euro da dividere in 24 mesi e con una somma totale da restituire pari a 1.732,50 euro. La quota degli interessi sarà di 232,50 euro.
Questa formula di finanziamento presenta dei costi mensili che cambiano in base al capitale erogato e alla durata del prestito. L’imposta di bollo di prima rata ha un costo di 14,62 euro mentre quella una tamtum costa 1,81 euro. Per quanto riguarda la spesa della commissione fissa mensile varierà a seconda degli scaglioni sopracitati: 4,50 al mese per la formula di 15 mesi; 6 euro per 20 mesi e 9 euro per 24 mesi. Il costo totale sarà rispettivamente di 83,93 euro; 136,43 euro e di 232,43 euro in base ad ogni scaglione.
Il prestito senza busta paga SpecialCash di Poste Italiane viene rimborsato in rate mensili in base e il piano di restituzione cambia in base alla scelta effettuata all’atto della stipula del contratto:
- addebito su conto corrente;
- semplice bollettino postale.
Qualora venisse selezionata la modalità di pagamento su bollettino postale, bisognerà tenere in mente che le spese del bollettino graveranno sul beneficiario del finanziamento. Questi costi non risultano rimborsabili e dunque sono da sommare alle spese aggiuntive di questa tipologia di prestito senza busta paga.
Come ribadito in precedenza, il prestito SpecialCash mira a soddisfare le esigenze del microcredito e si rivolge a tutti coloro che non hanno la possibilità di dimostrare di percepire un reddito mediante una busta paga.
Il capitale viene erogato direttamente sulla Postepay ricaricabile in base a tre scaglioni di credito e con Taeg variabile in base alla tipologia scelta:
- 750 EURO in 15 mesi con TAEG del 17,83%;
- 1000 EURO in 20 mesi con TAEG del 16,29%;
- 1.500 EURO in 24 mesi con TAEG del 15,34%.
Come per qualsiasi tipo di finanziamento anche la richiesta di SpecialCash di Poste Italiane potrebbe non essere accettata. In questo caso Poste Italiane collabora con Compas: insieme valutano i requisiti del richiedente e la possibilità o meno di erogare la somma richiesta. Chi rientra tra i protestati o tra i cattivi pagatori, potrebbe non risultare idoneo per il rischio insolvenza.