Tasso mutui Inpdap 2015: finalità e beneficiari
L’Inpdap non esiste più e le sue funzioni, incluse le attività creditizie, sono state trasferite all’Inps. L’istituto di previdenza fornisce mutui ipotecari destinati agli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici. Nel luglio 2015 (Determinazione n. 79 del 24 luglio 2015) le condizioni che ne regolano l’erogazione sono state modificate. Vediamo in dettaglio il nuovo regolamento, con specifica attenzione ai tassi e ai requisiti necessari per l’accesso al credito.
Stiamo parlando di un finanziamento di natura ipotecaria rivolto agli iscritti, da almeno un anno, alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Le finalità contemplate, che determinano gli importi massimi, sono da ricondurre a tre categorie:
- la prima ha per oggetto l’acquisto e la costruzione dell’abitazione. Questa non può risultare, in termini catastali, abitazione di lusso. Deve inoltre essere impiegata come residenza da parte dell’iscritto e della sua famiglia. La somma massima accordabile in questo caso è di 300mila euro;
- la seconda categoria di finalità include: interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ma anche adattamento, ampliamento, trasformazione o ristrutturazione. L’abitazione in oggetto deve essere la sola (non di lusso) in possesso del beneficiario del finanziamento. L’importo fornito non può eccedere il 40% del valore della struttura immobiliare. In valore assoluto, in ogni caso, la somma limite è stabilita in 150mila euro.
- L’ultima eventualità contemplata è la costruzione di un box auto/posto auto. Deve essere considerato una pertinenza dell’abitazione ed essere distante non oltre 500 metri. L’importo non può superare i 75mila euro.
La richiesta di mutuo ipotecario può essere inoltrata dagli iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, siano questi lavoratori o pensionati. I primi devono poter contare su un contratto a tempo indeterminato.
Tasso mutui 2015: la richiesta di finanziamento
La domanda va inviata sfruttando i servizi online del portale Inps (inps.it). è indispensabile il Pin, codice di identificazione fornito dall’Istituto e che permette di fruire delle funzioni avanzate del sito Inps.
La richiesta di finanziamento va avanzata all’intero di specifici periodi dell’anno, i primi dieci giorni di gennaio, maggio o settembre.
Tasso mutui Inpdap, le novità introdotte nel 2015
Per quanto riguarda invece i tassi, che come abbiamo ricordato sono stati aggiornati nel luglio del 2015, abbiamo due soluzioni:
- mutuo a tasso fisso, in questo caso è applicato il 2,95%;
- mutuo a tasso variabile, il cliente dovrà sostenere un tasso corrispondete all’Euribor a 6 mesi, computato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti.
Il processo di rimborso è strutturato in 10, 15, 20, 25 o 30 anni, durata che si riduce nell’eventualità di beneficiario over 65, per il quale il piano di ammortamento è al massimo pari a 15 anni.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il portale ufficiale Inps (inps.it) o il call center 803164.