Tasso mutuo prima casa ex Inpdap Inps 2016: le novità

Tasso mutuo prima casa Inpdap

Qualsiasi tipologia di mutuatario prima di accendere un mutuo cerca di conoscere appieno il valore del tasso mutuo prima casa, per riuscire a scegliere la migliore offerta presente sul mercato finanziario.

Ma soprattutto per scegliere un piano di ammortamento con rate economicamente sostenibili e costi contenuti dei tassi di interesse applicati.

Oltre alla migliore offerta di mutuo ogni tipologia di cliente dovrà considerare non solo gli interessi applicati ma anche le spese accessorie, ecco perché il Taeg è fondamentale.

Il reale costo del mutuo è indicato dal valore che ogni banca o istituto di credito attribuisce al Taeg, ovvero unico valore che ci fornisce il costo complessivo reale del finanziamento richiesto.

Tra le tipologie di mutuo sicuramente il tasso mutuo prima casa offerto dall’ente previdenziale Inps risulta essere più conveniente per i mutuatari. I mutui Inpdap possono essere richiesti per acquisto prima casa e godono di particolari condizioni vantaggiose per il cliente.

Tasso mutuo prima casa fisso o variabile

I finanziamenti agevolati possono essere concessi dall’ente previdenziale o dalle banche e istituti di credito convenzionate con l’ente Inps. Lista degli istituti di credito costantemente aggiornata e disponibile sul sito www.inps.it nella sezione dedicata.

 

Il tasso mutuo prima casa per i finanziamenti Inpdap è stato definito dal Presidente dell’Inps, dal 2015 sono stati ridefiniti i nuovi di interesse per tutti i finanziamenti agevolati Inps che permettono la possibilità al cliente di scegliere tra il tasso fisso o variabile.

Ogni mutuatario che accendere un mutuo agevolato Inps potrà decidere se passare da un tasso fisso a variabile o viceversa, ma solo su richiesta del mutuatario ed esclusivamente per una sola volta durante il periodo di ammortamento, decorsi due anni dal perfezionamento del contratto di mutuo.

Opportunità che potrà essere esercitata anche dagli iscritti che già beneficiano di un mutuo Inpdap, in questi casi però la presentazione della domanda dovrà essere effettuata entro 6 mesi dall’entrata in vigore del regolamento, ovvero entro il 31 marzo 2016.

Mutuo prima casa agevolazioni fiscali

Nel caso in cui il mutuatario decida di accendere un mutuo Inpdap con tasso fisso il valore applicato al finanziamento agevolato sarà pari al 2,95%. Mentre nel caso in cui il mutuatario opti per un tasso di interesse variabile il valore attribuito sarà pari all’Euribor a 6 mesi, computato su 360 giorni e maggiorato di 200 punti base.

Il tasso mutuo prima casa come disposto dal regolamento ufficiale del 2016 che  potrà essere corrisposto e rimborsato tramite rate che saranno calcolate con sistema di calcolo alla francese.

Un piano di ammortamento con rate semestrali posticipate e costanti, in funzione ai tassi di interesse applicati al momento della stipula del contratto di mutuo Inpdap.

La durata del rimborso potrà variare a seconda dell’importo richiesto, da un minimo di 10 anni fino a un massimo di 30 anni. Ad eccezione degli iscritti che hanno compiuto 65 anni di età al momento della presentazione della richiesta di mutuo Inpdap, per i quali la durata massima del rimborso sarà pari a 15 anni.

 

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