Piccolo prestito Inpdap

Cos'è il piccolo prestito Inpdap?

Si tratta di una linea di credito che concede una certa somma di denaro utile a fronteggiare inattese urgenze. Possono richiederlo gli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Il principale limite nell'erogazione del piccolo prestito risiede nella definizione dei bilanci annuali, che ne stabiliscono la disponibilità.

Ma per chi è pensato il piccolo prestito Inpdap?

Sono interessati i dipendenti e i pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. La sua restituzione avviene, a seconda dei casi, nello spazio di 12, 24, 36 o 48 rate. Ognuna delle quale è composta da una parte capitale e un'altra relativa agli interessi.

Come ottenere il piccolo prestito Inpdap?

Dovrete inoltrare la domanda, seguendo l'apposito moduli predisposto dall'Istituto, all'Ufficio provinciale o territoriale dell'Inps Gestione ex Inpdap competente.

 

Ciò avviene mediante il coinvolgimento  dell’Amministrazione di appartenenza, se il richiedente è un iscritto in servizio. Non vi saranno comunque richieste documentazioni di spesa, né  motivazioni particolari e non dovrete presentare neppure un certificato medico.

Quali sono gli importi previsti dal piccolo prestito Inpdap?

  • Prestiti annuali. Potrete richiede un credito pari a una mensilità media netta di stipendio o pensione da restituire in 12 rate mensili. Se il richiedente non ha alcuna trattenuta relativa alla cessione del quinto dello stipendio o della pensione, la somma può raggiungere anche le due mensilità.
  • Prestiti biennali. Qui l'importo sale fino a due mensilità medie nette (di stipendio o pensione). La restituzione avviene in 24 rate mensili. Se non vi sono ulteriori trattenute in corso la somma erogata dal credito raggiunge le quattro mensilità.
  • Prestiti triennali. Le rate mensili raggiungono le 36 occorrenze. L'importo è pari a tre mensilità nette medio che arrivano a sei se non vi sono ulteriori trattenute in corso.
  • Prestiti quadriennali. L'importo massimo è pari a quattro mensilità medie nette di stipendio o di pensione da restituire in 48 rate mensili. In assenza di ulteriori trattenute potrete richiedere fino a otto mensilità.

Quali sono i tassi di interesse 2017?

Dovrete calcolare l'interesse sull'importo lordo, l'aliquota per le spese di amministrazione e una quota per il fondo rischi. Questi sono i rispettivi valori:

  • tasso di interesse nominale annuo: 4,25%;
  • spese di amministrazione: 0,50%;
  • premio fondo rischi: vedi la tabella nell’ultima pagina del regolamento

Potete rinnovare il piccolo prestito dopo che viene trascorso un periodo minimo di ammortamento pari a:

  • 6 mesi per i prestiti annuali;
  • 12 mesi per i prestiti biennali;
  • 18 mesi per i prestiti triennali;
  • 24 mesi per i prestiti quadriennali.

Inpdap Piccoli prestiti: simulazione calcolo 2017

Chi è interessato al Piccolo prestito ex Inpdap Inps può sfruttare uno strumento prezioso implementato sul sito Inps: il tool online per il calcolo del finanziamento Inps, reperibile all’indirizzo http://www.inps.it/portale/default.aspx?iiDServizio=564. L’utente può esaminare e valutare le diverse soluzioni di accesso al credito garantite dall’ente previdenziale.

 

Maggiori informazioni qui: