Inps piccoli prestiti: ecco come funzionano e cosa offrono

Quando si discute di Inps piccoli prestiti si prendono in esame dei prodotti che consentono di accedere al credito richiedendo cifre contenute e senza bisogno di giustificare le spese effettuate con queste.

Piccolo prestito Gestione dipendenti pubblici 2017: le specifiche del prodotto

Iniziamo a parlare di Inps piccoli prestiti analizzando la soluzione per gli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Il piccolo prestito Gestione dipendenti pubblici permette di richiedere una cifra compresa tra una e quattro mensilità di stipendio (si arriva a otto se non ci sono in corso altre cessioni).

Il piano di rimborso può andare dai 12 ai 48 mesi e il tasso applicato, fisso per tutta la durata dell’ammortamento, è pari al 4,25%. Da prendere in considerazione è anche un onere amministrativo corrispondente allo 0,50% della cifra ricevuta.

Piccolo prestito Inps ex Inpdap: possono richiederlo anche i pensionati?

Il piccolo prestito Gestione dipendenti pubblici può essere richiesto anche dai pensionati? La risposta è affermativa. Anche i titolari di trattamenti pensionistici possono accedere a queste soluzioni di Inps piccoli prestiti, a patto che risultino iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Nel loro caso la richiesta di accesso al credito deve essere inviata esclusivamente per via telematizzata.

La procedura per i lavoratori in attività di servizio è un po’ più laboriosa e prevede la compilazione di un modulo fornito dall’Amministrazione di appartenenza, che si occupa poi di trasmettere il tutto all’Ente.

Piccolo prestito Gestione Fondi Poste: breve guida al prodotto

 

L’elenco di Inps piccoli prestiti comprende anche la soluzione per gli iscritti alla Gestione Fondi Poste. In questo caso abbiamo a che fare con un prestito accessibile ai dipendenti di Poste Italiane Spa e delle società ad essa collegate.

Il requisito secondario per l’accesso al prestito in questione è la maturazione di almeno due anni di anzianità di servizio. Trattandosi di un prestito personale, il cliente non è tenuto a fornire alcun giustificativo della spesa effettuata con la cifra ricevuta.

Piccolo prestito dipendenti poste: informazioni sulle modalità di rimborso

Proseguiamo l’analisi delle varie soluzioni di Inps piccoli prestiti entrando nel vivo delle peculiarità del prodotto per i dipendenti Poste Italiane. In questo caso la modalità di rimborso è l’addebito della rata mensile in busta paga.

Il TAEG applicato è pari al 7% e la cifra accessibile è compresa tra una e otto mensilità nette di stipendio. Nel primo caso il cliente ha la possibilità di restituire il prestito in 12 mesi. La durata massima del piano di rimborso è pari a 48 mesi e riguarda i prestiti compresi tra le sette e le otto mensilità di stipendio.

La cifra richiesta viene versata su un conto corrente bancario o postale che deve essere intestato o cointestato al beneficiario. Come si invia la domanda di accesso? Compilando l’apposito modulo reperibile online e allegando l’ultima busta paga.

 

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