Mutuo casa a tasso vantaggioso? Scopri i mutui Inpdap dipendenti statali

Mutui ipotecari a condizioni agevolate

Mutui Inpdap dipendenti statali: quali i maggiori vantaggi? I mutui Inpdap sono delle soluzioni ipotecarie a tasso agevolato concesse dall’Inpdap rivolte ai dipendenti statali per l’acquisto della prima casa.

Con l’approvazione del nuovo Regolamento Mutui Inps (24 luglio 2015) però sono state introdotte nuove finalità per i finanziamenti ipotecari concessi dall’Inps. Al momento infatti è possibile ottenere mutui agevolati per tre categorie di interventi. Vediamo di seguito di cosa si tratta e come si dividono le varie casistiche mutui Inpdap dipendenti statali.

Le finalità

  1. Acquisto, costruzione in proprio, assegnazione da società cooperative in proprietà divisa, ampliamento o completamento su un terreno di proprietà di un’abitazione. L’unità immobiliare non deve essere considerata casa di lusso ai sensi del DM n. 1072 del 2 agosto 1969 e destinata a diventare residenza del mutuatario e del suo nucleo familiare.
  2. Esecuzione di interventi di trasformazione, ampliamento, ristrutturazione, manutenzione o adattamento dell'unica abitazione di proprietà del dipendente o pensionato. È necessario che l’alloggio sia destinato a residenza del richiedente e della sua famiglia e che non possa essere considerato abitazione di lusso.
  3. Acquisto o costruzione in proprio di un posto auto o di un box auto, da utilizzare come pertinenza della casa di proprietà del mutuatario. L’abitazione non deve essere considerata casa di lusso ai sensi del DM n. 1072/1969 e non deve distare oltre cinquecento metri dal box o posto auto.

Importi e durata

La durata dei mutui Inpdap dipendenti statali ha una durata variabile, dai 10 ai 30 anni. I principali destinatari sono i dipendenti e pensionati dell'INPDAP (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche).

In merito all’importo finanziabile, questo varia a seconda della ragione per cui si richiede il mutuo. per tutte le finalità indicate nel punto 1 del nostro precedente elenco il tetto massimo è stabilito in 300 mila euro.

Per le finalità indicate nel secondo punto invece è possibile ottenere una somma pari al 40% del valore dell'immobile (in base a quanto rilevato dalla perizia estimativa) e comunque non è possibile superare la soglia di 150 mila euro.

I mutui richiesti per l’acquisto o la costruzione di un box/posto auto invece prevedono un limite massimo pari a 75 mila euro. Ricordiamo che tutti i mutui agevolati Inps ex Inpdap sono concessi unicamente per interventi relativi alla prima casa, o l’acquisto della stessa.

I tassi

In merito ai tassi di interesse, essi sono definiti con determinazione presidenziale dell’Inps. Al momento è possibile ottenere finanziamenti a tasso fisso con un Tan pari al 2,95%, oppure a tasso variabile.

 

In questo secondo caso il tasso corrisponde al valore dell'Euribor a 6 mesi (su 360 giorni) maggiorato di 200 punti base. Ai fini della definizione del tasso variabile fa fede il valore del parametro Euribor rilevato al 30 giugno o al 31 dicembre del semestre precedente e applicato sul debito residuo a tale data.

È necessario precisare che l’Inps ha la possibilità di modificare i tassi applicati ai mutui Inpdap dipendenti statali in qualsiasi momento.

Chi può ottenere il finanziamento

Per conseguire tale tipologia di mutuo il richiedente deve risultare iscritto al Fondo credito dell’Inps, la Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Per i dipendenti pubblici è richiesta la presenza di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. I pensionati invece devono poter vantare un'anzianità di iscrizione alla Gestione unitaria non inferiore a un anno.

Ai fini dell’accesso al credito è necessario che né il richiedente, né alcun altro membro del nucleo familiare risulti in possesso di un’altra abitazione sul territorio nazionale. Sono tuttavia previste alcune eccezioni.

Casi particolari

È possibile infatti ottenere i mutui Inpdap dipendenti statali anche se già in possesso di un immobile, a condizione però che si ricada in una delle seguenti casistiche.

  • L'interessato o un componente del suo nucleo familiare è proprietario di un’abitazione ricevuta per successione mortis causa o per donazione inter vivos, a condizione però che la donazione non risulti fruibile in quanto già gravata da diritti reali di godimento da un periodo minimo di 5 anni.
  • Il richiedente o un componente del nucleo familiare è proprietario di abitazioni in misura pari o inferiore al 50%.
  • L’iscritto risulta proprietario di un'abitazione, che è stata assegnata all’altro coniuge a seguito di un provvedimento giudiziale di separazione.
  • Il richiedente è proprietario di un’abitazione che è stata attestata inagibile dall'autorità competente, in seguito ad imprevedibili eventi dipendenti da calamità naturali.
  • L'iscritto è comproprietario di un'abitazione insieme a soggetti estranei al nucleo familiare. In questo caso però il mutuo è concesso solo per rilevare le quote altrui, al fine di conseguire la titolarità dell'immobile.

Iscrizione alla Gestione unitaria

Come ci iscrive al Fondo? In passato l’iscrizione avveniva in modo automatico, ma di recente (mediante un decreto legge) sono state apportate delle modifiche alla normativa che gestisce i mutui ipotecari erogati dall’Inpdap. Non è più in vigore il silenzio/assenso, ma è indispensabile manifestare la volontà di adesione al fondo compilando il modulo di adesione.

È possibile iscriversi alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell'Inpdap sia da parte dei dipendenti in servizio che dei pensionati del settore pubblico, anche correlati ad altri enti di previdenza.

 

Maggiori informazioni qui: