Quanti hanno bisogno di prestiti in tempi di crisi si trovano in una condizione difficile. Dato il contesto economico, l’accesso al credito, sia verso le famiglie che verso le imprese, è sempre più ridotto. Da una parte, infatti, assistiamo alla crescita dei tassi di interesse, dall’altra abbiamo un calo generale dell’erogazione da parte degli istituti bancari, che impongono garanzie sempre più restrittive.
Vediamo quali sono le soluzioni che possono permettere di smarcarci da tale impasse. Una delle prime misura da prendere in esame è rappresentata dai prestiti d’onore. Introdotti dalla legge 608 del 1996, i prestiti d’onore sono rivolti a quanti vogliono aprire un’attività in proprio o in franchising. Sono privilegiati, in modo particolare, i giovani, grazie a un finanziamento che prevede un 60% di capitale concesso a fondo perduto, cui si aggiunge un rimanente 40% erogato come prestito a tasso agevolato.
In alternativa potreste optare per dei prestiti con cessione del quinto. Misura rivolta, invece, a dipendenti pubblici, privati e pensionati. È consigliata a chi vive la condizione di cattivo pagatore. Anche i prestiti Inpdap cositutiscono una prospetiva interessante. Viene erogata una linea di credito che consente di rispondere a improvvise e urgenti necessità dell’iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. I limiti di disponibilità sono definiti dal bilancio previsto annualmente. I prestiti, in ogni caso, prevedono un periodo di ammortamento di 12, 24, 36 o 48 rate mensili.