Cosa sono i prestiti Inpdap per insegnanti
Spesso quando si parla di prestiti Inpdap si fa riferimento esclusivamente ai prodotti dedicati a dipendenti e pensionati dalla pubblica amministrazione. Questo però è un errore. In molti infatti non sanno che tra le prestazioni ex Inpdap dell’Inps rientrano anche i prestiti Inpdap insegnanti.
Stiamo parlando dei piccoli prestiti Gestione Assistenza Magistrale. Prodotti dedicati agli iscritti alla Gestione ex Enam dell’Inps. Ricordiamo infatti che l’Enam (Ente Nazionale di Assistenza Magistrale) è stato soppresso e accorpato all’Inpdap nel 2010.
Con la soppressione dell’Inpdap, avvenuta a gennaio 2012, tutte le prestazioni ex Enam sono passate di competenza dell’Inps. Fatta questa premessa, passiamo in rassegna i requisiti e le condizioni dei prestiti Inpdap per insegnanti.
Chi può ottenerli
I piccoli prestiti Inpdap per insegnanti consentono di ottenere somme relativamente basse. Si tratta di prestiti personali che permettono di ottenere somme pari al massimo a due mensilità dello stipendio percepito dal richiedente.
La somma massima finanziabile viene infatti definita in base allo stipendio in godimento del richiedente. Rientrano nella platea dei beneficiari esclusivamente gli insegnanti e i direttori scolastici di scuole statali dell’infanzia e primarie.
Ai fini dell’accesso al credito è necessario che il richiedente sia assunto a tempo indeterminato. Non solo. Perché l’Inps conceda il finanziamento è necessario che al richiedente manchino almeno due anni al pensionamento.
Finalità del prestito Inpdap insegnanti
I prestiti Inpdap insegnanti sono concessi dall’Inps esclusivamente per far fronte a specifiche necessità. Sono infatti ammesse solo le finalità contemplate dall’ente previdenziale, che riportiamo di seguito.
- matrimonio del richiedente o di un figlio;
- nascita o adozione di un figlio;
- interventi di manutenzione straordinaria della casa di residenza del richiedente;
- morte di un familiare del richiedente;
- acquisto della casa di residenza del richiedente;
- acquisto di un’auto;
- frequenza di corsi universitari del richiedente o di un figlio;
- trasferimento della residenza;
- gravi malattie del richiedente o di un familiare;
- cure odontoiatriche del richiedente o di familiari a suo carico;
- mutuo in corso per l’acquisto della prima casa.
Oltre alle casistiche appena indicate, è possibile ottenere prestiti Inpdap insegnanti anche per far fronte a eventi straordinari tali da comportare uno stato di particolare necessità del richiedente.
In ogni caso il richiedente deve produrre la documentazione comprovante lo stato di necessità, in relazione alla motivazione per cui si richiede il finanziamento.
Rimborso e domanda dei prestiti Inps ex Inpdap per insegnanti
Per quanto attiene il rimborso del finanziamento, questo avviene con un piano di ammortamento a rate mensili. Il piano di rimborso si estende per 24 mesi. Le rate hanno importo costante e il tasso di interesse (Tan) è fisso all’1,50%.
Oltre al tasso annuo, il beneficiario del prestito deve far fronte anche alle spese di amministrazione e alle spese relative al fondo di garanzia dell’Inps. Oneri che sono calcolati con l’applicazione di un’aliquota dell’1% sull’importo lordo del finanziamento.
Quanti desiderano richiedere i prestiti Inpdap insegnanti possono inoltrare la domanda direttamente online, sfruttando l’apposito servizio presente sul sito ufficiale dell’Inps. Sullo stesso portale è presente un manuale utente che indica come procedere.