Eseguire piccole o grandi opere di ristrutturazione è il desiderio di migliaia di italiani, il maggiore ostacolo è rappresentato dallo scoglio economico. Per supplire a questo problema è possibile ricorrere al prestito decennale Inpdap per ristrutturazione. Ma cos’ha da offrire, chi può ottenerlo e quali le procedure perché venga accordato? La nostra guida.
Prestiti pluriennali Inpdap per ristrutturazione
Il prestito decennale Inpdap per ristrutturazione corrisponde in realtà al Prestito pluriennale diretto. È una linea di credito gestita dall’Inps poiché l’Inpdap, ormai da diversi anni, ha cessato la sua attività.
Il Pluriennale diretto è in realtà un finanziamento che prevede un ampio spettro di impieghi, la ristrutturazione fa parte di questi. E proprio in rapporto alla ristrutturazione è disposto un piano di rimborso in dieci anni.
Il regolamento Inps prevede, in realtà, non solo la ristrutturazione ma anche manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo della casa di proprietà o della nuda proprietà.
Per questo utilizzo l’Inps è disposta a fornire fino a 100mila euro.
La cessione del quinto
A godere di questa opportunità di finanziamento, ovvero del prestito decennale Inpdap per ristrutturazione, sono i dipendenti e i pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Il rimborso si verifica su cessione del quinto, questa rappresenta un vincolo importante perché la rata non deve eccedere il limite del 20% dello stipendio netto.
Richiesta
Quanto alla richiesta del prestito decennale Inpdap per ristrutturazione la procedura prevede l’inoltro online, accedendo all’area riservata del sito Inps il cui indirizzo è www.inps.it.
In realtà solo i pensionati possono operare direttamente mentre i dipendenti dovranno contattare l’amministrazione di appartenenza.
Perché la richiesta sia valida deve essere inoltrata entro un anno dalla ristrutturazione e/o dalla relativa documentazione di spesa.
Vi sono vari allegati da fornire e tra questi abbiamo i documenti relativi allo stato di bisogno, alle spese affrontate nonché un certificato di sana e robusta costituzione.
Qual è il tasso di interesse e come ricevere assistenza
Risulta inoltre determinante, dal punto di vista dell’utente, il tasso di interesse. Abbiamo un TAN fisso che corrisponde al 3,50%. Questo è il solo tasso di interesse, sono quindi esclusi i costi di tipo amministrativo, corrispondenti allo 0,50%, nonché il premio fondo rischi.
Per ricevere assistenza e conoscere maggiori dettagli sui servizi online Inps, vi consigliamo di utilizzare il Contact Center.
Nel caso di chiamate da rete fissa, il numero da usare è 803 164 mentre per quelle da rete mobile andrà usato lo 06 164 164.