Prestiti per matrimonio Inps 2017
Al fine di agevolare i propri iscritti nell’accesso al credito, la Gestione ex Inpdap dell’Inps eroga prestiti a condizioni agevolate in favore di dipendenti e pensionati pubblici. Linee di credito grazie alle quali gli afferenti al settore pubblico possono affrontare serenamente spese di varia natura. Tra queste troviamo il prestito Inpdap per matrimonio.
Si tratta di una linea di credito disposta direttamente dall’Inpdap, ormai confluito nell’Inps. Il prestito Inpdap per matrimonio è un finanziamento offerto dall’ente previdenziale Inpdap per sostenere l’acquisto di beni e servizi legati alla celebrazione del rito matrimoniale.
L’Inpdap comprende tra le spese rimborsabili la cerimonia religiosa, il ricevimento, l’addobbo della chiesa, l’abbigliamento, l'acconciatura della sposa ed altre spese accessorie.
L’importo richiesto viene erogato direttamente sul conto corrente del beneficiario, è disposto senza vincolo e non richiede di produrre alcun tipo di documentazione che giustifichi le spese da sostenere.
Prima di passare in rassegna le condizioni del prestito Inps ex Inpdap per matrimonio è necessario fare una precisazione. Il finanziamento in questione può essere richiesto sia per far fronte alle spese del proprio matrimonio sia per il matrimonio di un figlio.
Condizioni e tasso del prestito matrimonio
Il prestito Inpdap per matrimonio rientra nella categoria dei prestiti pluriennali Inps ex Inpdap. Questa tipologia di prestito permette al richiedente di ottenere un finanziamento di importo anche elevato. La somma massima finanziabile viene definita dal Regolamento Prestiti Inps, a seconda della finalità del prestito.
Lo stesso vale per il piano di rimborso che può estendersi per 5 o 10 anni. Si tratta di prodotti basati sul meccanismo della cessione del quinto. L’importo di ogni rata non può quindi superare la quinta parte dello stipendio o della pensione mensile del richiedente.
Nel caso specifico, i prestiti pluriennali Inps ex Inpdap richiesti per far fronte alle spese di un matrimonio prevedono la concessione di un importo massimo pari a 23 mila euro. Il rimborso avviene in 10 anni con rate detratte direttamente dalla busta paga o dalla pensione del beneficiario.
Per quanto attiene il tasso d’interesse, come tutti i prestiti pluriennali, il finanziamento Inpdap per matrimonio presenta un Tan fisso al 3,5%. Oltre al tasso il beneficiario deve anche far fronte alle spese di amministrazione, calcolate con l’applicazione di un’aliquota dello 0,5%.
Chi può richiederlo
Ma quali sono i requisiti per ottenere il prestito Inpdap per matrimonio? Ai fini dell’accesso al credito è necessario soddisfare diversi requisiti. Innanzitutto il richiedente deve essere iscritto alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell’Inps. Fondo di credito attraverso il quale l’ente eroga i prestiti pluriennali.
Rientrano nella platea dei beneficiari sia i lavoratori dipendenti che i pensionati pubblici. Per la concessione del prestito è necessario inoltre poter vantare almeno quattro anni di anzianità di servizio utile ai fini della pensione. Non solo. Sono necessari anche quattro anni di versamento contributivo presso la suddetta Gestione Unitaria.
Domanda e documenti
Dopo aver passato in rassegna le condizioni del prestito per matrimonio Inps ex Inpdap, vediamo la procedura per la presentazione della domanda.
Rientrando nella famiglia dei prestiti pluriennali, il finanziamento per matrimonio Inps ex Inpdap segue le procedure di richiesta fissate per questa categoria di prodotti. La domanda deve essere trasmessa online, utilizzando gli appositi moduli che possono essere scaricati online dal sito ufficiale dell’Inps.
A tal proposito i dipendenti pubblici devono rivolgersi all’amministrazione di appartenenza. Per i pensionati invece è stato disposto un servizio online che permette di inoltrare la richiesta autonomamente.
Al modulo di richiesta devono essere allegati i seguenti documenti:
- autocertificazione del matrimonio (che deve essere avvenuto da massimo un anno) o dichiarazione sostitutiva di avvenute pubblicazioni;
- autocertificazione dello stato di famiglia o autocertificazione in cui si attesta il rapporto di parentela con il figlio nel caso non risulti nello stato di famiglia.