Migliori prestiti garantiti Inps banche: analisi delle offerte

I migliori prestiti garantiti Inps banche sono soluzioni di accesso al credito che permettono ai dipendenti pubblici di richiedere somme di denaro in maniera rapida, semplice e sicura.

Prestito garantito 2017: come gestire il rimborso?

La prima cosa da specificare quando si discute di migliori prestiti garantiti Inps banche riguarda la modalità di rimborso, che avviene tramite cessione del quinto dello stipendio o della pensione.

Ciò vuol dire che la rata massima mensile, decurtata prima dell’erogazione dell’assegno all’iscritto, non può essere superiore al 20% delle suddette somme.

Per quanto riguarda i requisiti è bene specificare che il dipendente che presenta la richiesta deve avere alle spalle almeno quattro anni di servizio utile a fini pensionistici. Questa regola vede una piccola eccezione nel caso di richieste che arrivano da invalidi o mutilati di guerra. In questo caso, invece, gli anni di servizio necessari per accedere al prestito garantito sono solo due.

Cosa sono i prestiti garantiti?

Ma cosa sono di preciso i migliori prestiti garantiti Inps banche? Delle soluzioni di accesso al credito che prevedono che a erogare la cifra siano realtà creditizie – sia istituti di credito sia società finanziarie – che hanno stabilito delle convenzioni con l’Ente.

La durata di questi prestiti è compresa tra i 60 e i 120 mesi e il tasso è variabile. Il TAEG dipende dalle politiche della singola realtà creditizia. Controllarlo è fondamentale, in quanto da tale voce di spesa è possibile farsi un’idea chiara sulla convenienza del prodotto.

Prestito garantito spese: ecco quali sono

 

Un altro aspetto da approfondire quando si discute di migliori prestiti garantiti Inps banche sono appunto le spese. I clienti che vogliono sottoscrivere questi prestiti devono tenere in conto un onere amministrativo pari allo 0,50% della cifra richiesta.

La somma in questione è da versare alla Gestione Dipendenti Pubblici. Tra le spese da ricordare nel prestito garantito sono ovviamente compresi gli interessi applicati dalla realtà creditizia convenzionata con l’Inps.

L’ultima voce da prendere in considerazione è il premio di rischio, pari all’1,5% in caso di prestiti quinquennali e al 3% in caso di piano di ammortamento della durata di 120 mesi.

Garanzia: facciamo chiarezza su questo termine

Per concludere questa breve guida dedicata ai migliori prestiti garantiti Inps banche – tra le realtà convenzionate è possibile trovare nomi importanti come Unicredit e Agos – è necessario parlare della garanzia.

Grazie ad essa l’Inps, facendo riferimento al Fondo per il Credito, garantisce in casi gravi come la morte del beneficiario o la diminuzione della sua capacità reddituale. Da non dimenticare è anche la possibilità di richiedere l’estinzione anticipata. Per fare richiesta per un nuovo prestito, però, deve trascorrere almeno un anno dal pagamento del debito residuo del primo.

L’istanza può essere presentata facendo riferimento ai moduli scaricabili dal sito Inps.it e, più precisamente, dalla sezione “Documentazione e Modulistica”.

 

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