Come funzionano i mutui Inps dipendenti pubblici
Con la crisi economica l’accesso al credito è diventato una necessità per molti contribuenti. Un frangente in cui i dipendenti pubblici si trovano avvantaggiati rispetto alle altre categorie di lavoratori, potendo ricorrere ai mutui dipendenti pubblici Inps.
Si tratta di finanziamenti a garanzia ipotecaria concessi direttamente dall’Inps, tramite un apposito Fondo di credito. Il fondo in questione è la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, a cui i richiedenti devono assolutamente essere iscritti per avere accesso ai finanziamenti.
I mutui dipendenti pubblici Inps sono prodotti a condizioni agevolate, dato che permettono sia di ottenere somme molto elevate sia di usufruire di tassi vantaggiosi. I dipendenti pubblici hanno infatti la possibilità di ottenere somme fino a 300 mila euro da ripagare in un massimo di 30 anni. Ma andiamo con ordine e vediamo quali sono le condizioni applicate ai mutui Inps ex Inpdap.
Condizioni del mutuo Inpdap tasso e rimborso
La prima cosa da dire quando si analizza la questione mutui dipendenti pubblici Inps è che questi prodotti sono stati trasferiti all’Inps contestualmente alla chiusura dell’Inpdap. È questa la ragione per cui sono accessibili solo ai dipendenti del comparto pubblico.
Per quanto attiene la somma finanziabile e la durata del piano di rimborso, queste variano in base a quanto stabilito dal Regolamento Mutui Inpdap. Nello specifico, i mutui Inps ex Inpdap possono durare 10, 15, 20, 25 o 30 anni.
Fanno eccezione le richieste di mutuo inoltrate da quanti hanno già compiuto, alla data di presentazione della domanda, i 65 anni di età. In tal caso la durata massima fissata per il mutuo è di 15 anni.
Il rimborso del capitale avviene tramite rate semestrali, calcolata con il metodo alla francese in funzione del tasso applicato. A tal proposito, il beneficiario del mutuo può scegliere tra tasso fisso o variabile.
Quanti optano per un mutuo a tasso variabile si vedranno applicare un Tan definito in base al valore dell’Euribor a 6 mesi, maggiorato di 200 punti base. Sottoscrivendo un mutuo a tasso fisso invece si avrà un interesse costante per tutto il piano di rimborso.
I Tan applicati ai mutui a tasso fisso sono calcolati con il metodo loan to value (LTV). Sistema che prevede la definizione del tasso in base al rapporto tra il valore del mutuo e quello dell'immobile oggetto del finanziamento. riportiamo di seguito la tabella contenente i tassi fissi per il 2017.
TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV) | |||
Durata (fino a) | <= 50% | 50% - 80% | > 80% |
10 anni | 1,15% | 1,33% | 1,73% |
15 anni | 1,51% | 1,69% | 2,20% |
20 anni | 1,65% | 1,83% | 2,38% |
25 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
30 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
Quanto si ottiene con i mutui Inps prima casa
Ma quanto si ottiene con i mutui dipendenti pubblici Inps? Come già accennato, la somma massima finanziabile varia a seconda della finalità del mutuo. richiedendo un mutuo per l’acquisto o la costruzione della prima casa è possibile ottenere fino a 300 mila euro.
Quanti invece hanno bisogno di un finanziamento per ristrutturare casa o effettuare lavori di manutenzione, adattamento, ampliamento o trasformazione possono richiedere al massimo 150 mila euro. In tal caso però la somma finanziabile può eccedere il 40% del valore dell’immobile.
L’ultima finalità ammessa dal Regolamento Mutui Inps è rappresentata dall’acquisto di un box o di un posto auto. La somma massima finanziabile in questa ipotesi è di 75 mila euro.