Novità prestiti Inpdap 2013, cosa c’è da sapere? Possiamo definire un piano di ammortamento fino a quattro anni con i prestiti Inpdap nel 2013, composti da una parte che riguarda il rimborso della quota capitale e un'altra inerente la quota degli interessi.
Quando facciamo riferimento ai prestiti Inpdap, stiamo parlando di forme di finanziamento dell’Istituto di previdenza che è confluito nell'Inps. Un cambiamento che non ha determinato alcun cambiamento dal punto di vista dell’offerta di accesso al credito. Che, ricordiamo, riguarda i pensionati e i lavoratori che risultano iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Quali sono le ultime novità prestiti Inpdap 2013? Se avete pagato regolarmente le prime 24 rate mensili, potrete rinnovare il contratto del finanziamento per altri due anni. Si tratta di una misura da ascrivere unicamente ai piccoli prestiti personali. Linee di credito dall’entità complessivamente contenuta.
In ogni caso l’importo a cui accedere varia in maniera proporzionale alla durata del piano di ammortamento. Cerchiamo di comprendere meglio la logica della soluzione di prestito personale quadriennale facendo un esempio concreto.
Se decidete di optare per un piano di rimborso pari a 48 mesi, potete conseguire un prestito dall’importo corrispondente a quattro mensilità della pensione oppure dello stipendio. Cifra che può raddoppia nell’eventualità, ovvero otto mensilità, di assenza di trattenute sullo stipendio o sulla pensione correlate alla cessione del quinto. I piani di ammortamento variano da 12 a 48 mesi, passando per i formati 24 e 36 mesi.