Come funzionano, cosa offrono e come ottenere i prestiti dipendenti municipalizzate? Vediamo in dettaglio tutte le proposte più convenienti disponibili per questa categoria di richiedenti.
Prestiti per dipendenti pubblici e para-pubblici
La soluzione più competitiva, che si traduce in diverse linee di credito, è rappresentata dalla cessione del quinto Inpdap. Si tratta di un finanziamento pensato sia per i lavoratori pubblici, che per quelli para-pubblici e statali.
Stiamo parlando di un prestito personale di tipo non finalizzato che si realizza con cessione del quinto. Ciò significa che la rata non può superare il limite di 1/5 dell’assegno mensile del beneficiario del finanziamento.
Prestiti dipendenti municipalizzate: tasso fisso fino a 10 anni
La rata è trattenuta in modo diretto dallo stipendio o pensione da parte del datore di lavoro oppure dell’ente previdenziale di riferimento.
È previsto un tasso di interesse fisso, che rimane costante per tutto il periodo di rimborso, nel rispetto dei criteri della cessione del quinto.
Il richiedente non è chiamato a fornire alcuna motivazione, mentre la durata del rimborso non può eccedere i 10 anni, ovvero 120 mesi.
Il finanziamento deve disporre di due specifiche coperture assicurative, una relativa al rischio vita e un’altra per il rischio impiego.
La convenzione Inpdap
Prestiti dipendenti municipalizzate: cessione del quinto Inpdap. Numerosi istituti di credito hanno stipulato una convenzione Inpdap Inps (l’Inpdap non esiste più e le sue funzioni sono state trasferite all’Istituto nazionale della previdenza sociale).
Questa convenzione permette al dipendente di rivolgersi a molte banche e finanziarie, e valutare così la proposta più conveniente. In generale le condizioni di rimborso risultano agevolate se confrontate con le tendenze del mercato prestiti.
Cessione del quinto Inpdap Inps: le pensioni escluse
Prestiti dipendenti municipalizzate: cessione del quinto pensionati. Vi ricordiamo che non tutti i trattamenti pensionistici possono conseguire la cessione del quinto. Quali sono le eccezioni? Non risultano ammesse:
- pensioni e assegni sociali;
- invalidità civili;
- assegni mensili per l'assistenza ai pensionati per inabilità;
- assegni di sostegno al reddito;
- assegni al nucleo familiare;
- pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione;
- prestazioni di esodo.
Nell’ambito delle banche e finanziarie che hanno stipulato la convenzione Inps troviamo: Agos Ducato, BNL, Compass, Deutsche Bank, IBL Banca, Intesa Sanpaolo, Santander e Unicredit.