Il successo riscosso dai prestiti Inps Inpdap è il risultato di un’offerta apprezzata per i tassi convenienti e le condizioni di rimborso trasparenti. Non si tratta però di un’opportunità accessibile per chiunque, i beneficiari devono infatti rispettare requisiti piuttosto stringenti. Quali sono i finanziamenti disponibili, cosa offrono e quali sono le modalità di richiesta? Facciamo chiarezza sulle diverse proposte.
Prestiti Inps Inpdap: il Piccolo prestito
I prestiti Inps Inpdap sono in realtà erogati dall’Inps, ente che ha ricopre le funzioni dell’Inpdap dopo che quest’ultimo è stato soppresso. Quali sono le diverse proposte e che requisiti prevedono? Il primo finanziamento è il Piccolo prestito, che permette di ricevere liquidità senza che il richiedente debba specificare finalità o documentazioni.
Le domande possono essere inviate da parte di lavoratori e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. La durata corrisponde a 12, 24, 36 o 48 rate mensili, che sono computate alla luce di un tasso nominale del 4,25%. Gli importi invece variano da una a otto mensilità.
La richiesta va inoltrata in forma telematizzata. Il pensionato può utilizzare il portale Inps, il Contact center o il patronato, mentre i dipendenti devono sfruttare la collaborazione dell’amministrazione di riferimento per inviare la domanda.
Con la cessione del quinto Inpdap 2017 ottieni un tasso del 3,50%
I Prestiti pluriennali diretti sono un’altra valida formula di finanziamento che rientra nel campo dei prestiti Inps Inpdap. Ma che caratteristiche hanno? Sono linee di credito su cessione del quinto che vengono accordate solo se la domanda è coerente con le finalità indicate dal regolamento Inps. Il tasso nominale è del 3,50% (oneri amministrativi 0,50% e premio fondo rischi).
Il rimborso è strutturato in cinque oppure dieci anni. Benché i beneficiari siano gli stessi del Piccolo prestito, i requisiti sono più rigidi: il lavoratore deve disporre di una anzianità di servizio pari a quattro anni e altrettanti di contributi versati alla Gestione unitaria.
Come ottenere i Prestiti pluriennali Inpdap: le modalità
I lavoratori che hanno un contratto a tempo determinato (pari ad almeno tre anni) devono fornire il TFR come garanzia di rimborso. Non solo. Durante tutto il periodo di rimborso deve essere valido il contratto di lavoro.
La richiesta va inviata in forma telematizzata, impiegando il servizio web del portale Inps “Domande web Prestiti Pluriennali”. I dipendenti devono far riferimento all’amministrazione di riferimento, mentre i pensionati possono impiegare direttamente il sito Inps, indispensabile il PIN.
Prestiti pluriennali garantiti: banche e finanziarie convenzionate
L’ultima opzione offerta dai prestiti Inps Inpdap è costituita dai Prestiti pluriennali garantiti. Un’opportunità di finanziamento differente dalle precedenti perché fornita da banche e finanziarie convenzionate con l’Inps e non dall’ente previdenziale stesso.