Mutuo ipotecario ex Inpdap

Mutuo ipotecario ex Inpdap: cos’è? Quali le cifre disponibili?

Quanti hanno bisogno di acquistare o ristrutturare la prima casa possono godere dei mutui ipotecari forniti dall’Inps, ente previdenziale in cui è confluito l’Inpdap da gennaio 2012. La durata dei piani di ammortamento varia da un minimo di 10 a un massimo di 30 anni.

La somma massima erogata non può superare i 300 mila euro per l’acquisto dell’abitazione, mentre si riduce a 100 mila euro in caso di ristrutturazione. Oltre all’importo del mutuo può essere fornita una somma utile a coprire le spese aggiuntive. Il limite massimo è di 5 mila euro, mentre i tassi di interesse sono gli stessi del mutuo.

 

Si tratta di un’opportunità riservata agli iscritti in attività di servizio, che dispongono di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma anche i pensionati iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, purché abbiano un’anzianità di iscrizione di almeno tre anni. Il mutuo non è fornito qualora il richiedente o i componenti del nucleo familiare risultino proprietari di un’abitazione.

Mutuo ipotecario gestione ex Inpdap, tassi di interesse applicati

Ma passiamo ai tassi di interesse applicati. Questi sono definiti dal Consiglio di amministrazione dell’Istituto. Al momento i parametri di riferimento sono:
- mutuo tasso fisso: tasso di interesse del 3,75% per l’intera durata del mutuo;
- mutuo tasso variabile: tasso del 3,50% per il primo anno e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 90 punti base, rilevato il 30 giugno o il 31 dicembre del semestre precedente.

Per maggiori vi invitiamo a visitare il portale ufficiale Inps.

 

Maggiori informazioni qui: